Libro

7 agosto 2019

Recensione del Romanzo : La saga della Regina Rossa di Victoria Aveyard

Buongiorno miei cari lettori,
è passato tempo da quando ho letto la serie di cui oggi vi parlo e devo ammettere che nonostante le somiglianze del primo volume con altre saghe, il resto dei libri cambia e migliora veramente tanto, rendendo la lettura veramente tanto interessante.
 Questa è una delle tante recensioni che ho in arretrato,  ma è anche una fra quelle che ho letto che ho adorato veramente tanto.

Copia acquistata.




La serie di Victoria Aveyard in Italia è composta da:

1. Regina rossa (Red Queen)
2. Spada di vetro (Glass Sword)
3. La Gabbia del Re (King's Cage)
4. La Tempesta e la Guerra - (War Storm)




Invece in lingua inglese ci sono due novelle che qui non sono stati ancora tradotti  :
#0.1-0.2 Cruel Crown ( che contiene Queen Song  e Steel Scars)
#4.5 Broken Throne ( uscito a maggio 2019)

Trama
Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Opinioni Personali ( No Spoiler)
Ho aspettato veramente tanto a leggere Regina Rossa, per un semplicissimo motivo: dopo aver letto Hunger Games nello stesso periodo ho iniziato questo distopico di Victorya Aveyard e l'ho trovato molto simile, così avevo deciso di metterlo da parte.
Quest'anno però avendone scartati molti, presa dalla disperazione di trovare un libro interessante, ho deciso di riprendere a leggere la serie di Victorya Aveyard.
 "Tanto peggio di così non poteva andare! " avevo pensato. E quanto mi sbagliai!
Ho iniziato a leggere questo romanzo ma nonostante le numerose somiglianze con altri romanzi, l'ho apprezzato! Una cosa che non mi ero proprio aspettata.  
Infatti per esser un distopico, con forti richiami  da altre saghe, si è distinto egregiamente perché a metà libro prende una piega diversa rispetto ad altre saghe, ed oltre a diventare più scorrevole diventa anche molto interessante.  Essendo abbastanza accattivante, mi ha spinto a continuare la lettura. Ero curiosa.
La scrittrice è stata così brava a descrivere questo mondo che sembra quasi di conoscere questo posto e di viverci. Mi ha scatenato tantissime emozioni che nessun libro da tanto tempo riusciva a trasmettermi; ed è stato questo a spingermi ad andare avanti. 
Troverete quindi molte descrizioni, perché ha cercato di rendere questo posto reale, ed è stato un bene perché non appare per niente confuso. 
Appena iniziamo a leggere questo libro, incontriamo subito Mare, la protagonista del romanzo, che ci racconta come il loro mondo sia diviso a causa del colore del sangue: rosso e argento.
I Rossi, sono reputati come esseri inferiori e sono poveri, costretti a lavorare al servizio degli Argentei, i guerrieri dai poteri immensi, e sono paragonati a divinità.
In tutto questo Mare, è prossima ai diciott'anni, quindi alla leva obbligatoria che la porterà in guerra, e solo un lavoro potrà aiutarla a scampare a ciò che gli spetta.
Per grazia divina ( forse!) si ritroverà al Palazzo Reale. Lì davanti alla famiglia reale scopre di avere un potere straordinario che nessun Argentero ha mai posseduto. Eppure il suo sangue e rosso! Lei quindi rappresenta un eccezione che potrebbe portare in discussione l'intero sistema sociale, così per mettere a tacere la cosa, viene accolta dalla famiglia reale e promessa in sposa a Maven, il secondo erede al trono. 
Mare è così intrappolata dentro il Palazzo, salva ma pur sempre costretta e dopo aver scoperto una cosa terribile, decide di giocare la sua vita per aiutare la Guardia Scarlatta, il misterioso capo del movimento ribelle dei Rossi. Da qui inizia un gioco mortale, tra intrighi di palazzo dove la lealtà e il desiderio rischiano di esser fatali e il tradimento è sempre alle porte perché chiunque può tradire chiunque.

La storia è molto interessante, e come ho già detto la curiosità ci spinge a finire l'intero libro immediatamente. Mare, la protagonista della storia per eccellenza mi piace, non condivido molte delle sue scelte.  Non spendo tante parole per lei perché a volte l'ho trovata fin troppo ingenua quando ciò che stava accadendo era evidente, ma l'unica cosa che apprezzo di questa ragazza è che non smette mai di combattere nonostante le difficoltà e cerca di esser forte nonostante tutto ciò che accade. 
I due principi, Cal e Maven mi sono piaciuti veramente tanto. Li immaginavo proprio in questo modo, anche se non avevo previsto tutto. I loro caratteri mi sono piaciuti e li ho trovati ben caratterizzati forse anche meglio della protagonista in questa prima parte. 
Il mondo che la scrittrice ha ideato è geniale, non ho nulla da dire al riguardo ma le troppe somiglianze a volte mi hanno infastidito. Le somiglianze infatti le si trovano all'inizio ed infatti sembra quasi che a raccontarci di tutto questo fosse Katniss Everdeen, la protagonista di Hunger Games ( quando parla dell'arena e dei pacificatori). Per fortuna poi perde ogni similitudine e trova la sua originalità, nonostante i vari richiami a Divergent ( come la differenza dei rossi con i poteri che hanno un abilità diversa rispetto agli argentei) e anche a The Selection ( il torneo e tutte le varie preparazioni). 
In questo romanzo, forse in modo più netto, la protagonista ci fa diffidare di tutti e non riusciamo proprio tanto a fidarci di nessuno perché sembra che dietro ci sia sempre un tranello pronto a far crollare ogni nostra certezza. Ho apprezzato tantissimo tutti i personaggi perché comunque nel bene o nel male sono tutti caratterizzati benissimo.
L'unica cosa però che mi è mancata davvero tanto è una mappa, perché all'inizio è stato davvero difficile orientarsi e capire dove fosse, dato che la narrazione all'inizio è poco descrittiva e leggermente confusionaria. Mi sarebbe servita solo per questo motivo. 
Inoltre non potete stare tranquilli con questo libro perché proprio quando pensate di aver capito tutto e di esser giunti a una degna conclusione, allora cambia tutto e non ci capirete più nulla. Pieno di colpi di scena, il romanzo vi terrà in ansia fino alla fine.
Spada di Vetro è il romanzo invece che ribalta tutto quanto e l'ho amato tantissimo. Ci sono combattimenti, qualche chiarimento in più e poi c'è Cal. Quanto ho amato Cal e quanto lo amo tutt'ora! Mi manca tantissimo leggere di lui, ora che ho finito tutta la saga. Il secondo romanzo quindi è quello che dà una vera svolta alla storia e ci fa entrare dentro alla ribellione in atto. Mi è piaciuto tantissimo, forse anche più del primo.
Nel terzo invece Gabbia del Re, ho sofferto moltissimo e mi è piaciuto lo stesso da impazzire. In questo romanzo staremo più vicino a Maven e capiremo tantissime cose che non avevamo capito. Ci sono tantissime cose e ho amato anche il personaggio Evangeline.
Anche Tempesta di Guerra non delude, anche se non ho apprezzato una parte del libro. Questo è il libro decisivo e credo che si sarebbe potuto fare qualcosa di più anche se nonostante tutto mi ha soddisfatta. Vediamo la guerra al culmine e proprio quando sembra tutto perduto o tutto risolto, c'è sempre un colpo di scena che ribalta tutto. 
Per concludere, non negherò che ho trovato tantissime parti simili ad altre storie distopiche e la lettura a volte può esser lenta. Ho amato e detestato in parte il libro a causa di questo fatto.
Ho apprezzato questo mondo distopico che è riuscito a catturarmi tra scene d'azione ed intrighi, e nonostante la protagonista a volte si dimostri troppo immatura, avviene un evoluzione del personaggio durante la serie e questo la rende abbastanza realistica.
La parte dedicata alla storia d'amore è un po' allucinante perché è una sorta di " tira e molla" che a me a volte ha fatto stancare, tanto che pensavo " ma deciditi no?!".  In pratica tutti la vogliono e nessuno se la prende. E poi lei vuole entrambi e non sa quale prendere. Insomma è allucinante questa parte.
A volte poi, precisamente dal primo libro quando si allea con la Guardia Scarlatta, la protagonista inizia a farsi tanti di quei complessi mentali che oltre ad esser pesanti, diventano insopportabili e snervanti.

Nonostante questo consiglio di leggervi questa serie per farvi una vostra idea, perché son curiosa di sapere il vostro parere riguardo ad alcuni punti della saga, quindi provate a darle una possibilità perché seppure sia lento e scorrevole in parti, rimane comunque una bella storia.


Valutazioni finali: 
  • Tempo impiegato nella lettura : due o tre giorni per ciascuno
  • Lettura : Lento e scorrevole in parti
  • Voto: 9/10. Lettura carina, ma la protagonista si fa troppi complessi mentali. Descrizioni a volte confuse. Storia simile ad altre ma nonostante tutto una buona saga.
  • Copertina : 10/10. La grafica  è meravigliosa.
  • Ambiente : 8/10.  Caratterizzato bene, anche se a volte è confusa.
  • Personaggi : 10/10. Caratterizzati bene, nulla da dire a riguardo. Ognuno di loro è diverso e ciascuno di loro ha un carattere forte e determinato, tranne Mare che nonostante sia cambiata a volte non ho apprezzato le sue scelte.
  • Storia : 7/10. Storia carina e certamente non originale se mi fossi fermata al primo libro, ma nonostante tutto cattura l'attenzione.

Buona Lettura!
A presto,






6 agosto 2019

Recensione del Romanzo : I Regni di Nashira ( la serie completa) di Licia Troisi

Buongiorno amanti dei libri,
dopo tre settimane ho finalmente terminato di leggere la serie fantasy de "I regni di Nashira" di Licia Troisi edita da Mondadori.

Copia acquistata.





La serie è composta da :
1. Il sogno di Talitha
2. Le spade dei ribelli
3. Il sacrificio
4. Il destino di Cetus

Nashira è un mondo in cui l'aria è il bene più raro: solo gli immensi alberi che ricoprono l'impero di Talaria possono produrla e un'arcana pietra è in grado di trattenerla. Tutte le città vivono alla loro ombra, e un antico dogma impedisce agli abitanti di osservare direttamente il cielo e i suoi due soli. È così che Talitha, figlia del conte del Regno dell'Estate, è sempre vissuta, finché la morte improvvisa dell'amata sorella non la costringe a prendere il suo posto in monastero. Ma Talitha è una combattente e quella vita, con i suoi intrighi e le sue proibizioni, le va stretta: il suo destino è la spada, e con il fedele schiavo Saiph progetta di fuggire. Non sa ancora che le sacerdotesse proteggono un segreto: il mondo sta per essere distrutto, minacciato da un male che presto trasformerà ogni cosa in un incubo di fuoco, e solo un essere di razza sconosciuta, imprigionato e nascosto come eretico, sa come salvarlo. In un universo rigidamente diviso tra schiavi e uomini liberi, fede e dubbio, verità e oscurantismo, Talitha dovrà affrontare un viaggio fino alle terre più fredde di Talaria e trovare l'unica risposta in grado di salvare Nashira.


Ho amato da sempre lo stile di scrittura di Licia Troisi ed infatti il primo libro che lessi di lei fu Le Cronache del Mondo Emerso (la trilogia completa) e me ne innamorai. Adorai molto i personaggi di Nihal e Sennar, tanto da acquistare la seconda trilogia : Le Guerre del Mondo Emerso, ed anche con questa saga non rimasi delusa anzi l'amai ancora di più rispetto alla precedente. Dubhe è sempre stata la mia preferita. Le Leggende del Mondo Emerso, vennero subito dopo ad aggiungersi alla mia libreria perché non potevo stare senza leggere qualcosa del magnifico mondo che avevo lasciato e così mi ritrovai ad amare anche Adhara un altra protagonista che aveva un carattere forte e che mi piaceva abbastanza.
Illusa da queste tre saghe stupende, decisi di acquistare l'intera serie de "I regni di Nashira" perché la trama mi piaceva tantissimo e soprattutto perché sembrava ci fosse una bella storia d'amore ( su questo punto non mi ha delusa). La storia sembrava scorrevole  come i libri precedenti che lei aveva scritto: chiari, leggeri e scorrevoli.
Ciò che mi serviva in questo periodo era proprio un libro chiaro, leggero e scorrevole che in questa serie non ho trovato purtroppo e mi dispiace veramente tanto non esser riuscita a capirlo fino in fondo perché Licia Troisi è una delle mie scrittrici preferite. 
Rispetto agli altri libri, ho impiegato veramente tanto a leggerli, infatti sembrava che non finissero più e avevo deciso di abbandonarlo, ma la curiosità di capire cosa sarebbe successo mi ha spinto a continuare, anche perché se non l'avessi fatto in quel momento, non l'avrei fatto più.
Avrei messo i libri da una parte e non li avrei più riaperti, ma essendoci da ben tre anni nella mia libreria senza esser letti dovevo dare almeno una possibilità a questa storia.
Nel primo libro Il Sogno di Talitha, da come apprendiamo dalla trama, Nashira è un posto infido, dove l'aria non è molta e si mantengono in vita grazie a questi alberi i Talareth, che ricoprono il mondo di Talaria. Vi è una netta distinzione fra le persone con i capelli rossi i Talariti e i loro servi i Femniti che hanno i capelli verdi. Talitha, la protagonista che incontreremo nella storia è la figlia del conte di Megassa ed è amica con un servo Femnita, Saiph, il suo amico di sempre. Alla morte della sorella, Lebitha, che stava in una specie di monastero, il padre decide che anche Talitha andrà lì e prenderà il posto della sorella. Nel frattempo ci sono verità nascoste molto più grandi di loro e capiscono che il destino di Nashira è nelle loro mani perché se i due soli che riscaldano il loro mondo, Cetus e Mira, continueranno a bruciare così forte il loro mondo si estinguerà. Così loro partiranno per un lunghissimo viaggio.
E quando dico lunghissimo viaggio, è perché lo è veramente stato in pratica viaggiano ininterrotti quasi per tutti e quattro i libri ed io ho perso anche la cognizione del tempo.
La narrazione del primo libro è lenta soprattutto la maggior parte quando lei sta nel monastero ed è estenuante anche se è fondamentale per capire i libri successivi, quindi cercate semmai vorreste leggerlo per farvi una vostra opinione di non saltare quella parte. All'inizio comunque tutto l'ambiente rimane un po' confuso e pian piano inizia ad esser chiaro. La protagonista Talitha per me rimane un po' piatta rispetto alle altre protagoniste della Troisi e un po' troppo antipatica, in pratica lei ha ragione su tutto e non ascolta nessuno, e sbaglia tantissime volte. Saiph, invece l'ho adorato anche se l'ho trovato molto simile a Sennar. In pratica sembrava un po' il rapporto che avevano Nihal e Sennar, ma ci sta secondo me perché comunque hanno alle spalle un amicizia profonda.
 A metà libro si riprende, e inizia la vera avventura. Le Spade dei Ribelli  è uno dei libri che mi è piaciuto di più insieme al terzo Il sacrificio perché vediamo tutto sotto un punto diverso e non sono mancati i colpi di scena. Il rapporto tra i due protagonisti continua a non piacermi tanto perché Talitha nonostante lo voglia bene e si bene non ha mai dimostrato chissà quale amore verso Saiph seppur sia affezionata. Cosa invece che in Saiph si notava perfettamente. La storia generale invece sale ad un alto livello di lentezza perché le descrizioni sono un po' troppo lunghi come i viaggi. Nonostante tutto però questi due libri sono i più belli che ho letto, di tutta la serie perché si vede l'avventura e si respira l'atmosfera del fantasy.
L'ultimo libro il destino di Cetus per me poteva anche non esistere, perché è troppo lento nella prima parte e serve veramente a poco ciò che vi è scritto. La seconda parte invece è interessante e si scoprono tantissime cose che io non avrei mai immaginato. Saiph è maturato molto rispetto a Talitha e l'ho apprezzato tantissimo. Secondo me infatti è lui il vero protagonista della saga ed a lui avrebbero dovuto concedere l'onore di stare in tutte le copertine perché Talitha secondo me non ha fatto altro che peggiorare finché finalmente non è un po' rinsavita, nonostante  tutto lei ha continuato sempre a fare di testa sua. La storia generale è finalmente più interessante, anche se a tratti un po' confusa, perché sono entrati nuovi personaggi che hanno completamente scombussolato la mia mente.
In conclusione,  mi è piaciuto leggere una nuova serie di Licia Troisi con una storia d'amore abbastanza carina, nonostante non approvi alcune situazioni. Un panorama e una storia fantasy interessante che sarebbe stata ancora più bella se avessero ridotto le descrizioni prolisse dell'ambiente, perché al posto di farne quattro di libri avrebbero potuto farne tre. Io avrei ridotto la permanenza al monastero ad esempio nel primo volume, il secondo e il terzo libro li avrei uniti dimezzando le descrizioni prolisse e alcuni avvenimenti prevedibili per dare spazio a quelli di suspance che ho trovato ( ed erano molto pochi!) mentre nel quarto avrei dato un bel taglio netto alla prima parte per passare alla seconda immediatamente. Sarebbe stato sicuramente più scorrevole e avrebbe dato magari sensazioni diverse, al posto del soffocamento.
Saiph rimane il mio protagonista preferito, mentre Talitha è insopportabile e vuole sempre comandare, perché sa tutto lei e gli altri non sanno niente.
I personaggi che vengono integrati mi sono piaciuti fino al terzo libro perché vengono caratterizzati molto bene, mentre nel quarto secondo me con l'integrazione di nuovi vengono lasciati un po' andare.
Spero che nonostante ciò che ho detto, leggerete questa serie per farvi una vostra opinione e per confrontarci.


  • Tempo impiegato nella lettura : tre o quattro giorni per ciascuno
  • Lettura : Lento e scorrevole in parti
  • Voto: 7/10. Lettura carina, senza troppe pretese ma molto confusa, pesante ed impegnativa dall'altro. 
  • Copertina : 10/10. La grafica  è meravigliosa.
  • Ambiente : 7/10.  Caratterizzato bene, anche se a volte non si capisce dove siamo e il fatto che non ci sia tanta aria, soffoca il lettore perché lo ripete troppo spesso
  • Personaggi : 10/10. Caratterizzati bene, nulla da dire a riguardo. Ognuno di loro è diverso e ciascuno di loro ha un carattere forte e determinato, ed è forse per questo che ho amato Saiph perché avviene un cambiamento da normale servo a vero eroe.
  • Storia : 7/10. Storia carina e senza troppe pretese. L'avventura e l'atmosfera fantasy si respira moltissimo e viva i draghi! Peccato per il miscuglio un po' rimescolato dalle serie precedenti. 

Buona Lettura!