Libro

23 giugno 2020

Review Party: Stepsister. Sorelle di sangue di Jennifer Donnelly

Buongiorno lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione di un romanzo che ha accompagnato le mie giornate e le ha rese decisamente interessanti. Il libro di cui sto parlando è naturalmente Stepsister. Sorelle di sangue di Jennifer Donnelly, di cui la Mondadori mi ha gentilmente chiesto se volevo partecipare al review party. Ho accettato ad occhi chiusi perché era un libro che avevo già nella mia wishlist e non sono rimasta per niente delusa da questo retelling!

Titolo: Stepsister. Sorelle di sangue
Autore: Jennifer Donnelly 
Formato : Copertina rigida /  Ebook
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo

Trama
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.

Opinioni personali ( No spoiler)
Spepsister. Sorelle di sangue è il retelling della celebre fiaba di Cenerentola, una storia che ho sempre amato e che continuo ad amare per aver sempre trasmesso il messaggio della speranza ovvero che qualcosa di buono può sempre capitare ma soprattutto che i nostri sogni possono diventare realtà. Questo è ciò che la storia di Cenerentola insegna ( ma non solo)  e Jennifer Donnelly con la sua storia ha centrato il segno nel mio cuore.
Questo libro si basa sulla versione più oscura di Cenerentola, quella dei Grimm, ovvero quando le sorellastre si tagliano le dita dei piedi e i talloni per calzare la scarpetta per sposare il tanto desiderato principe. La storia parte proprio da qui, dove la nostra carissima Ella è ancora sotto chiave, e le sue sorellastre Isabelle e Tavi cercano di diventare le future regine di Francia, spinte dalla loro madre, chiamata in questo romanzo Maman.
Proprio come nella fiaba originale, si tagliano le dita dei piedi e i talloni, ma grazie a una colomba che svela l'inganno e la comparsa di Ella, il principe potrà sposare la vera donna che ha ballato con lui quella notte. Ella e Charles vivranno felici e contenti.
Ma ... cosa succede dopo? Tutti suppongo ci siamo chiesti che cosa succeda a queste temibili sorellastre e alla loro famiglia dopo il matrimonio di Ella e Charles. Ebbene, questo libro ci dirà che cosa accadrà e vi dico già che non rimarrete delusi.
Isabelle e Tavi sono le protagoniste principali di questo romanzo. Infatti il titolo del romanzo significa appunto " sorellastra" ed è inutile dire che questa parola ci fa subito pensare ad Anastasia e Genoveffa, le antipatiche sorellastre di Cenerentola. A differenza del film che sono davvero stupide e poco colte, qui troviamo due ragazze forti e intelligenti che mi hanno davvero stupito.
La protagonista indiscussa di questo romanzo è Isabelle, la sorellastra di Ella una ragazza davvero brutta e cattiva ... apparentemente! Infatti Isabelle è una ragazza, non brava, ma dl cuore buono con comportamenti umani così reali che è impossibile non innamorarsi di lei. Commette errori ma riesce sempre ad alzarsi nonostante le difficoltà. Una protagonista forte che assume un evoluzione davvero positiva in tutto questo romanzo e mi ha fatto anche tenerezza in certe parti. Notiamo subito che è una ragazza che tiene in mano la situazione in ogni momento e che con la sua forza ma soprattutto volontà d'animo riuscirà a superare tante situazioni difficili.
Ho amato il suo coraggio quando più volte tenta di salvare il suo cavallo, quando combatterà contro uno sconosciuto e poi in una guerra, quando metterà la sua vita in pericolo proprio per chi ha causato il suo cuore spezzato.
In questo romanzo vi sarà un po' di magia, Isabelle dovrà metter insieme il suo cuore per far sì che la fata esaudisca il suo desiderio, ovvero quello di diventare bella. Il tema della bellezza è ricorrente in questo romanzo, e forse l'autrice ha voluto far capire che " la vera bellezza si trova nel cuore" e non sull'aspetto fisico. Una lezione importante che le fiabe e i classici disney ( e non solo) ci hanno insegnato e che continuano a insegnare. 
Ad accompagnare Isabelle, c'è sua sorella Tavi una ragazza intelliggente e dalla battuta pronta ma soprattutto con la passioneper la matematica e ... per gli esperimenti! Mi ha fatto morire dal ridere quando ha fatto l'esperimento sul formaggio e quando i soldati hanno iniziato a vomitare per il tanfo puzzolente. 
Chi avrebbe mai detto che le sorellastre così brutte fossero invece delle belle persone e così simpatiche da far sbellicare dalle risate chi legge questo romanzo? 
Maman, la matrigna, nonstante la cattiveria l'ho trovata decisamente umana e troverà pane per i suoi denti. Troverà qualcuna più cattiva di lei, tanto che finirà a dormire nel fienile.
Ogni azione cattiva che facciamo d'altronde in un modo o nell'altro torna indietro. 
Ciò che mi ha fatto ridere di Maman è stato il fatto che si è messa a parlare con dei cavoli e li scambiava per baroni. Vi giuro questo romanzo fa anche morire dal ridere per le scene divertenti che vi sono!
Non posso non citarvi anche i personaggi secondari come Felix e Hugo, due dei tre personaggi maschili che ho amato tantissimo. Sono personaggi forti che hanno contribuito a rendere bella, viva e reale questa storia fantastica. 
Felix inoltre l'ho amato in ogni scena con Isabelle, dove conosciamo la sua storia e il loro legame che da amicizia si trasforma in amore. Un amore difficile e ostacolato che comunque trionferà sempre sul male.
Oltre al punto di vista di Isabelle, avremo anche il punto di vista di Chance un personaggio davvero interessante, bello e simpatico che sicuramente amerete. Di lui non vi dirò niente ma date una chance a questo libro perché si merita ogni secondo del vostro tempo.
Mi è piaciuta tanto la contestualizzazione della storia di Ella, la sua evoluzione da figlia ubbidiente che ha fatto di tutto per tenere unita la famiglia con amore nonostante l'odio  e la cattiveria che le sorellastre e la matrigna riversavano su di lei. Ora Ella è una regina di Francia ed è un personaggio veramente forte, nonostante mantenga sempre la gentilezza e il coraggio. Un personaggio reso umano dall'autrice infatti vedremo che anche lei spinta dalla gelosia verso un amico commetterà qualche errore.
Jennifer Donnelly, questa bravissima scrittrice è riuscita a dare vita a una nuova fiaba, più oscura e violenza ma dannattamente bella e interessante che non posso far a meno di consigliarvi. Questa storia sembra quasi vera come la magia che trasuda questo romanzo e il romanticismo non manca. Romanticismo non pesante che ha una piccola parte ma le scene vi faranno battere il cuore. Ci saranno intrighi, magie, amore, combattimenti, battaglie, amicizia e infine gioia. Questo libro vi farà ridere, soffrire, tenere il fiato sospeso, sognare ad occhi aperti ... e soprattutto non riuscirete a staccarvi più dalle pagine tanto è interessante. Non so se sono riuscita a farvi capire quanto ho amato questo libro ma di certo sono sicura che se avete amato la fiaba di Cenerentola, amerete la storia di Jennifer Donnelly!
 Valutazioni finali

  • Tempo impiegato: Due giorni.
  • Voto: 10/10
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Bellissima e si assomiglia tantissimo all'originale. In realtà preferisco questa la nostra copertina italiana!
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi. Impressionante è lo stile con cui l'autore descrive ogni cosa e la rende reale. Oltre questo tutto il sistema è spiegato alla perfezione e non lascia spazio a dubbi o incertezze, perché ogni cosa è spiegata nei minimi dettagli.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Isabelle, Tavi, Felix e Ella. Loro quattro sono i miei preferiti in assoluto.
  • Storia: 10/10. Una fiaba meravigliosa, una storia oscura con un pizzico di romanticismo che ha creato in me una vera dipendenza. Jennifer Donnelly ha dato vita a una storia magica, diventando a tutti gli effetti e con tutti gli onori una delle mie scrittrici preferite. 
Ringrazio Mondadori per aver organizzato il review party e per avermi inclusa.
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Buona Lettura!
Beatrice





1 giugno 2020

Review Party: Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente di Suzanne Collins

Buon pomeriggio lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione del tanto atteso libro, che è stato pubblicato in Italia (in contemporanea con gli Stati Uniti), con il libro che ci riporterà nel mondo di Panem sessantaquattro anni prima degli eventi che hanno visto protagonista Katniss Everdeen.
Hunger Games. Ballata dell'usignolo del serpente è un libro distopico che merita di esser letto da tutti. In occasione dell'uscita del prequel non ho potuto far a meno di organizzare un review party dedicato alla mia serie distopica preferita. La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
 Prima di procedere alla recensione ringrazio la Mondadori per avermi affidato il compito di organizzare il review party di Hunger Games. Ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a questa nuova avventura che non finirà qui. Ringrazio la mia amica Yelena Zerulo che gestisce il blog La libreria di Yely per stare al mio fianco in ogni evento! Infatti ci ritroverete tutti insieme in nuovi eventi perché l'unione fa la forza e aver trovato tante persone così brave e preparate con una grande passione per la lettura mi riempie di gioia. Ringrazio le ragazze che hanno realizzato la grafica per il blog e per instagram!


                                                       

Titolo: Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente #0.5

Autore: Suzanne Collins

Formato : Copertina rigida /  Ebook
Editore: Mondadori
Serie: Saga
Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente #0.5
Hunger Games #1
Hunger Games La ragazza di fuoco #2
Hunger Games Il canto della rivolta #3

Trama

L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, 
MA 
IL POTERE HA UN PREZZO
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Opinioni personali ( No spoiler)
Quando ho saputo che doveva uscire un nuovo romanzo sulla serie di Hunger Games non ho potuto far a meno di sperare che fosse incentrato sulla vita di Peeta e Katniss al distretto 12. Suzanne Collins, però, si accontenta e scrive un nuovo libro incentrato sul presidente Snow, un personaggio cattivo ma decisamente ben strutturato e per quanto sia stato cattivo è stato un bel personaggio molto forte, crudele, spietato e decisamente vendicativo.
Questo libro, decisamente inaspettato, mi ha colpito per la sua crudeltà. Infatti rispetto alla trilogia qui la storia è molto più cruda e violenta. Decisamente è un libro buio con tanta crudeltà, che pare quasi come ricevere un pugno nello stomaco per gli argomenti trattati. Ho pensato ben tre giorni, prima di scrivere questa recensione perché sinceramente non sapevo proprio che cosa dire. Infatti la mia recensione sarebbe di tre parole: bello, crudo e violento.
Un libro non facilmente dimenticabile e decisamente violento, forse è il libro più violento che ho nella mia stessa libreria, ma dannatamente intrigante e bello. Qui incontriamo Snow, uno Snow giovane decisamente affascinate ma decisamente cattivo. Sono contenta che l'autrice non ha snaturato il personaggio per renderlo amabile, ma piuttosto si è voluta concentrare sulla sua evoluzione. Da povero ragazzo con poca disponibilità economica, a mentore, e ad arrampicatore sociale. Snow con la sua furbizia e con tutta la sua malignità, simile a quella di un serpente è riuscito ad arrivare sino ai piani alti pur di diventare presidente.
La malvagità di Capitol City è decisamente peggio di quella della trilogia, vi lascio solamente pensare che i tributi non avranno una stanza in un bel palazzo tutto moderno ma piuttosto in una gabbia allo zoo, dove verranno scaricati tramite un tunnel. Lì rimarranno per giorni senza mangiare, se non quello che gli portano i visitatori dello zoo. Stanno in una gabbia sudicia, dormono lì, mangiano lì e purtroppo muoiono lì. In mezzo a topi e sporcizia, con lo stomaco vuoto, ecco chi sono i tributi che parteciperanno agli Hunger Games. Alcuni moriranno ancor prima di partecipare.
Per me questo è atroce! Atroce! Atroce!
Non finirò mai di dirlo ma per me questo libro è stato un colpo al cuore. Bello ma decisamente malvagio, che mostra una realtà crudele dove la violenza e il potere ha la meglio su tutto. Un distopico decisamente forte che forse anche chi non è amante del genere riuscirebbe ad apprezzare per i messaggi che trasmette.
Questo libro fa riflettere e fa capire a quanto può arrivare la cattiveria umana. Mi ha fatto soffrire così tanto questo romanzo che ora sono curiosa di capire perfino come sarà realizzato il film.
Questo libro inizia in pieno giorno in una giornata particolare, ovvero è la decima edizione degli Hunger Games e Snow, diciottenne si prepara perché deve partecipare ai Giochi in qualità di mentore e non può rifiutare perché questa è l'unica possibilità di accedere alla gloria visto che la famiglia degli Snow non è poi così potente come un tempo ed ora il destino della casata è nelle mani del giovane Coriolanus Snow.
Il distretto che gli sarà affidato è il 12, quello più debole e in sorte gli è toccata la femmina della coppia dei tributi. Qui il destino dei due giovani si intrecciano e ogni scelta di Corionalus influenzerà i successi e gli insuccessi della ragazza. Dentro l'arena ci sarà un duello all'ultimo sangue e fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e quello di soppravvivere ad ogni costo.
Sinceramente non posso dire molto di questo libro ma ammetto che a me il personaggio di Snow non è proprio tra i miei preferiti, ma questo libro me l'ha fatto in qualche modo digerire un po' di più. In questo romanzo capiamo come lui è cambiato, come il potere tende a cambiare le persone, tanto da rifiutare l'amore.
In questo libro incontreremo alcuni dei personaggi che conosciamo, tra cui Tigris e capiamo meglio la parentela fra i due: sono cugini. Una notizia spiazzante e abbastanza rallegrante perché capiamo che non tutta la famiglia fosse a questo punto cattiva come lui. 
Conosceremo anche nuovi personaggi che andremo a conoscere durante la storia e devo ammettere che tutti sono caratterizzati alla perfezione. Il personaggio che a me è piaciuto tanto è Lucy perché è una ragazza forte e dolce, un po' pazzerella ma abbastanza ribelle che colpirà il cuore di Snow in pieno e anche tutti noi.
Mi sono piaciuti i parallelismi fra la trilogia di Hunger Games e il prequel, specialmente la parte delle canzoni che in alcuni casi verranno poi cantate da Katniss. Ho amato ogni singola pagina di questo libro solo per il fatto di esser tornata in mezzo a questa distopia me ho odiato ogni singola violenza dentro questo romanzo perché realmente questo libro è molto più crudo della trilogia.
Andrete a conoscere come verranno organizzati gli Hunger Games e noterete i cambiamenti dal primo show a quello attuale. In questo romanzo si parla proprio della progettazione degli Hunger Games e capirete quanto Snow è subdolo e cattivo nelle sue idee.
Arriverà perfino a tradire la persona più cara pur di salire al potere e devo dire che l'autrice ha centrato il segno con questo libro. Suzanne Collins infatti non ha creato un libro per far amare Snow, l'ha creato per far riflettere, per far capire a quanto male si può arrivare pur di ottenere ciò che si vuole. L'evoluzione degli Hunger Games poi è il punto forte del romanzo, perché ci fa capire che cosa vi è dietro, tutte le strategie che sono state attuate.
Mi sono emozionata, mi ha fatto arrabbiare e mi ha fatto sospirare, tanto che come ho detto non sapevo neanche cosa scrivere. In fondo che cosa si può scrivere di un libro che è così dannatamente bello e incredibilmente affascinante proprio per le emozioni che riesce a far emergere in ognuno di noi? Hunger Games si riconferma la mia saga preferita in assoluto.
Per concludere spero che la mia recensione sia stata esaustiva nel spiegare quanto io ho amato questo libro e per certi versi anche odiato per avermi fatto suscitare tutte queste emozioni contrastanti. Naturalmente è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita, nel mio caso lo rileggerò nuovamente un centinaio di volte come la trilogia che rimane comunque sul podio insieme a questo volume. Ora io non posso far altro che sperare che la Collins ci regali qualche altra nuova storia incentrata su Katniss e Peeta perché è di loro che ora ho immensamente bisogno.
Vorrei sapere che cos'è accaduto dopo e che cosa gli aspetta. Se è vero che tutto è finito così oppure se qualche altro dittatore si farà avanti e se ancora una volta la nostra ghiandaia imitatrice insieme al ragazzo del pane riusciranno a risolvere la situazione.
Ora vi lascio a La ballata dell'usignolo e del serpente, un libro difficile da dimenticare e affasciante dal quale è impossibile staccarsi. Non vi lasciate impietosire dalle tante pagine perché è talmente scorrevole che come me lo finirete in un giorno.
Infatti, in realtà ho impiegato più tempo a scrivere la recensione!

Valutazioni finali
  • Tempo impiegato: Un giorno.
  • Voto: 10/10
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Uguale all'orginale, ricca di dettagli che ho apprezzato veramente tanto. Il verde poi è il mio colore preferito! 
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi. Impressionante è lo stile con cui la scrittrice descrive ogni cosa e la rende reale, specialmente la violenza.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Lucy. Mi è dispiaciuto perdere un personaggio che sinceramente mi stava piacendo anche piuttosto tanto, ma non posso rivelare il suo nome altrimenti farei spoiler.
  • Storia: 10/10. Una storia cruenta, forte di un futuro violento che fa rifflettere. Un distopico che non può mancare nella libreria di ognuno di voi perché merita di essere letto. Inoltre è interessante capire l'evoluzione che vi è stato dietro la costruzione degli Hunger Games.
Andate a leggere le recensioni delle mie colleghe e possa la fortuna esser sempre a vostro favore!




Buona Lettura!
Beatrice






18 maggio 2020

Review Party: Hunger Games. Il canto della rivolta di Suzanne Collins #3

Buonasera lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione del terzo volume della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. Un libro distopico che merita di esser letto da tutti. In occasione dell'uscita del prequel che uscirà il 19 maggio ... il giorno del mio compleanno! Non ho potuto far a meno di organizzare un review party dedicato alla mia serie distopica preferita. La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
 Prima di procedere alla recensione ringrazio la Mondadori per avermi affidato il compito di organizzare il review party di Hunger Games. Ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a questa nuova avventura che non finirà qui. Ringrazio la mia amica Yelena Zerulo che gestisce il blog La libreria di Yely per stare al mio fianco in ogni evento! Infatti ci ritroverete tutti insieme in nuovi eventi perché l'unione fa la forza e aver trovato tante persone così brave e preparate con una grande passione per la lettura mi riempie di gioia. Ringrazio le ragazze che hanno realizzato la grafica per il blog e per instagram!

Titolo: Hunger Games. Il canto della rivolta #3
Autore: Suzanne Collins
Formato :Copertina rigida / Flessibile/ Ebook
Editore: Mondadori
Serie: Saga
Hunger Games La ballata dell'usignolo e del serpente #0.5
Hunger Games #1
Hunger Games La ragazza di fuoco #2
Hunger Games Il canto della rivolta #3
Trama
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. 
Comincia la guerra. Quella vera. 
Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.

Opinioni personali ( Spoiler)
Il canto della rivolta, terzo capito della serie di Hunger Games è quello che mi ha fatto più soffrire in assoluto. Ho versato molte lacrime per tutte le cose che accadono e ricordo che la prima volta che lo lessi lo finii in un giorno perché non riuscivo a staccarmi e volevo sapere tutto ciò che sarebbe accaduto. Mi importava soprattutto del ricongiungimento fra Katniss e Peeta al distretto 13, ma quanto ho dovuto penare in quelle pagine. Non avevo mai pianto per una lettura e ricordo bene che con questo volume ho iniziato a piangere come una stupida. Questa volta non è stato diverso, infatti ho pianto anche durante la rilettura come se fosse la prima volta.
Al contrario del film, il libro si apre immediatamente con Katniss che visita il distretto 12, ed osserva come le bombe di Snow abbiano distrutto tutto, compresa la panetteria dei genitori di Peeta. L'unica parte del distretto rimasta integra è il Villaggio dei Vincitori, dove Katniss trova una rosa bianca fresca, lasciata da Snow.

Mi guardo le scarpe e osservo il sottile strato di cenere che si
deposita sulla pelle logora. Qui è dove c’era il letto che dividevo con
mia sorella Prim. Laggiù c’era il tavolo di cucina. I mattoni del
camino, crollati in un mucchio carbonizzato, fanno da punto di
riferimento per il resto della casa. Come potrei orientarmi altrimenti,
in questo mare di grigio?
Non rimane quasi nulla del Distretto 12. Un mese fa, le bombe
incendiarie di Capitol City hanno distrutto le misere casupole dei
minatori di carbone del Giacimento, i negozi della città, persino il
Palazzo di Giustizia. Solo la zona del Villaggio dei Vincitori è
scampata all’incenerimento, non so bene per quale motivo. Forse
perché chi è costretto a venire qui in rappresentanza per conto di
Capitol City abbia un posto piacevole in cui stare. L’occasionale
giornalista. Una commissione incaricata di valutare le condizioni
delle miniere di carbone. Una squadra di Pacificatori in cerca di
profughi che ritornano.
Ma non ritornerà nessuno, a parte me. E anch’io sono qui solo per
una breve visita. Le autorità del Distretto 13 erano contrarie al mio
ritorno. Lo consideravano un azzardo costoso e inutile, dato che
almeno una dozzina di invisibili hovercraft volteggia sopra la mia
testa per proteggermi e non ci sono informazioni da ottenere. Però io
dovevo vedere con i miei occhi, al punto che l’ho posto come
condizione per la mia collaborazione a qualunque loro piano.

Vediamo quindi Katniss, distrutta e provata per tutta la soluzione ma con una gran voglia di combattere e di uccidere Snow, per ciò che ha fatto: al distretto, a Peeta ed a tantissime altre persone che nel corso del libro perderà. Vediamo comunque che il suo spirito da combattente esce fuori quando si ritroverà nel distretto 8 e gli hovercraft bombardieri distruggeranno l'ospedale. Lei e Gale con delle frecce speciali ne colpiranno alcuni e la fiamma spenta si accenderà. 

"Se noi bruciamo, voi bruciate con noi"

Questa è la scintilla che tutti aspettavano specialmente la Coin che non voleva salvare Katniss dall'arena ma Peeta, ma si renderà conto che Katniss è l'unica in grado ad accendere gli animi e coinvolgerli alla rivolta. 
In questo romanzo ci saranno tantissimi colpi di scena, imprevisti, sorprese e tante lacrime perché il canto della rivolta ci distrugge, specialmente quando vediamo le interviste di Peeta, dove attraverso Katniss capiamo le torture che purtroppo gli stanno infliggendo. Snow infatti è subdolo, cattivo e tortura Peeta tanto da depistare la sua mente, così che quando finalmente saranno insieme con Katniss lui tenterà di ucciderla.

Naturalmente grazie a persone di fiducia Peeta riuscirà a stabilizzarsi, e Katniss riuscirà finalemente a capire chi ama. Un sentimento talmente forte che non avrebbe mai creduto di provare per nessuno, specialmente perché non avrebbe mai voluto dei figli con la paura che finissero gli Hunger Games, ma ora che una nuova speranza apre le porte, anche il suo cuore seppur distrutto è pronto a riconoscere l'amore rimasto sepolto per troppo tempo.
La lettura di questo romanzo è molto scorrevole come ho già detto e  non si può non amare, certo è che alcune parti risultano leggermente lente ma ci aiutano a capire com'è organizzato il distretto 13 e ciò non mi è dispiaciuto anzi l'ho apprezzato. Certo che l'idea di vivere sotto terra con un programma personale non mi entusiasma poi così tanto, alla fine non vi è troppa differenza tra la Coin è Snow, sono entrambi dei dittatori che obbligano le persone a fare qualcosa solo perché vogliono il potere.
Questa volta essendo l'ultima recensione sulla trilogia mi voglio dilungare a parlarvi dei personaggi che mi sono rimasti più impressi.

La Coin è il capo del Distretto 13 e più volte dimostra che avrebbe voluto salvare Peeta e non Katniss. Subdola e furba, durante le vicende che accadono nel libro accade che si proclamerà presidente ad interim di Panem. Una mossa decisamente astuta che a me ha fatto subito sorgere il dubbio di qualcosa di strano, ed infatti se leggere il libro capirete bene che la Coin non è proprio così buona come appare. Lei infatti si rivela semplicemente come un nuovo antagonista della democrazia che non voleva far altro che sostituirsi a Snow e governare, versando nuovo sangue. Questo personaggio non mi è mai piaciuta tanto che l'ho paragonata a Snow, e non mi sono sbagliata di molto ... lei continua comunque ad essere più furba.


Il legame fra Peeta e Katniss nonostante le crisi causate dal depistaggio è forte, perché si salveranno comunque a vicenda una volta insieme in tanti modi. Katniss lo aiuterà a ricordare e anche Delly, l'amica di Peeta sarà un personaggio centrale nella storia che aiuterà il ragazzo a ricordare ciò che è vero e ciò che è falso. Nonostante le crisi e tutto ciò che accade si vede che Peeta ama ancora Katniss e che nulla potrà distoglierlo dal suo amore per lei, neanche il presidente Snow. L'evoluzione di Peeta e quello di Katniss mi sono piaciuti tanto; specialmente la crescita che ha avuto Katniss in questa trilogia è evidente. Il dolore ormai fa parte di sè ed è proprio questa sofferenza a darle la forza per non arrendersi e lottare. Lotta che Peeta farà ma a livello mentale infatti lui più volte cercherà di restitere al depistaggio per salvare la ragazza, e la sua crescita, la sua forza lo confermano uno dei personaggi più dolci e forti che ho mai conosciuto fino a questo momento.
Ci sono molti personaggi che devo citare che mi sono piaciuti molto, tra cui Finnick, Annie, Haymitch e molti altri che conoscerete. 
Se non avete ancora letto questa serie non vi resta che iniziare subito a farlo anche perché domani 19 maggio uscirà La ballata dell'usignolo e del serpente, il prequel di Hunger Games incentrato su Snow e credo che sia un pezzo immancabile per tutti gli amanti della saga!


Qui si seguito ci sono le copertine che sono uscite in ordine cronologico. Sotto vi sono anche altre due edizioni che racchiudono tutti i romanzi.



Valutazioni finali
  • Tempo impiegato: Due giorni.
  • Voto: 10/10. Il canto della rivolta è riuscito a distruggermi e risollevarmi ad ogni capitolo; come i precedenti è una droga da cui è impossibile staccarsi quindi non si può lasciare a metà perché si vuole sapere che cosa accade. 
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Uguale all'orginale, ricca di dettagli che ho apprezzato veramente tanto. Inoltre la nuova edizione ha una copertina meravigliosa! 
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi. Impressionante è lo stile con cui la scrittrice descrive ogni cosa e la rende reale.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Peeta e Katniss ma ce ne sono molti altri come Finnick e Hamytch che ho amati tantissimo. Mi è dispiaciuto perdere alcuni dei miei personaggi preferiti, ma sono stata felice che Gale sia stato allontanato, l'ho sempre trovato antipatico. Viva Peeta e Katniss sempre!
  • Storia: 10/10. Una storia cruenta, forte di un futuro violento che fa rifflettere. Un distopico che non può mancare nella libreria di ognuno di voi perché merita di essere letto. Inoltre è interessante capire l'organizzazione del distretto 13 e conoscere i nuovi personaggi.
Andate a leggere le recensioni delle mie colleghe e possa la fortuna esser sempre a vostro favore!





Buona Lettura!
A presto,
Beatrice