Libro

1 giugno 2020

Review Party: Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente di Suzanne Collins

Buon pomeriggio lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione del tanto atteso libro, che è stato pubblicato in Italia (in contemporanea con gli Stati Uniti), con il libro che ci riporterà nel mondo di Panem sessantaquattro anni prima degli eventi che hanno visto protagonista Katniss Everdeen.
Hunger Games. Ballata dell'usignolo del serpente è un libro distopico che merita di esser letto da tutti. In occasione dell'uscita del prequel non ho potuto far a meno di organizzare un review party dedicato alla mia serie distopica preferita. La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
 Prima di procedere alla recensione ringrazio la Mondadori per avermi affidato il compito di organizzare il review party di Hunger Games. Ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a questa nuova avventura che non finirà qui. Ringrazio la mia amica Yelena Zerulo che gestisce il blog La libreria di Yely per stare al mio fianco in ogni evento! Infatti ci ritroverete tutti insieme in nuovi eventi perché l'unione fa la forza e aver trovato tante persone così brave e preparate con una grande passione per la lettura mi riempie di gioia. Ringrazio le ragazze che hanno realizzato la grafica per il blog e per instagram!


                                                       

Titolo: Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente #0.5

Autore: Suzanne Collins

Formato : Copertina rigida /  Ebook
Editore: Mondadori
Serie: Saga
Hunger Games. Ballata dell'usignolo e del serpente #0.5
Hunger Games #1
Hunger Games La ragazza di fuoco #2
Hunger Games Il canto della rivolta #3

Trama

L'AMBIZIONE LO NUTRE, LA COMPETIZIONE LO GUIDA, 
MA 
IL POTERE HA UN PREZZO
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.

Opinioni personali ( No spoiler)
Quando ho saputo che doveva uscire un nuovo romanzo sulla serie di Hunger Games non ho potuto far a meno di sperare che fosse incentrato sulla vita di Peeta e Katniss al distretto 12. Suzanne Collins, però, si accontenta e scrive un nuovo libro incentrato sul presidente Snow, un personaggio cattivo ma decisamente ben strutturato e per quanto sia stato cattivo è stato un bel personaggio molto forte, crudele, spietato e decisamente vendicativo.
Questo libro, decisamente inaspettato, mi ha colpito per la sua crudeltà. Infatti rispetto alla trilogia qui la storia è molto più cruda e violenta. Decisamente è un libro buio con tanta crudeltà, che pare quasi come ricevere un pugno nello stomaco per gli argomenti trattati. Ho pensato ben tre giorni, prima di scrivere questa recensione perché sinceramente non sapevo proprio che cosa dire. Infatti la mia recensione sarebbe di tre parole: bello, crudo e violento.
Un libro non facilmente dimenticabile e decisamente violento, forse è il libro più violento che ho nella mia stessa libreria, ma dannatamente intrigante e bello. Qui incontriamo Snow, uno Snow giovane decisamente affascinate ma decisamente cattivo. Sono contenta che l'autrice non ha snaturato il personaggio per renderlo amabile, ma piuttosto si è voluta concentrare sulla sua evoluzione. Da povero ragazzo con poca disponibilità economica, a mentore, e ad arrampicatore sociale. Snow con la sua furbizia e con tutta la sua malignità, simile a quella di un serpente è riuscito ad arrivare sino ai piani alti pur di diventare presidente.
La malvagità di Capitol City è decisamente peggio di quella della trilogia, vi lascio solamente pensare che i tributi non avranno una stanza in un bel palazzo tutto moderno ma piuttosto in una gabbia allo zoo, dove verranno scaricati tramite un tunnel. Lì rimarranno per giorni senza mangiare, se non quello che gli portano i visitatori dello zoo. Stanno in una gabbia sudicia, dormono lì, mangiano lì e purtroppo muoiono lì. In mezzo a topi e sporcizia, con lo stomaco vuoto, ecco chi sono i tributi che parteciperanno agli Hunger Games. Alcuni moriranno ancor prima di partecipare.
Per me questo è atroce! Atroce! Atroce!
Non finirò mai di dirlo ma per me questo libro è stato un colpo al cuore. Bello ma decisamente malvagio, che mostra una realtà crudele dove la violenza e il potere ha la meglio su tutto. Un distopico decisamente forte che forse anche chi non è amante del genere riuscirebbe ad apprezzare per i messaggi che trasmette.
Questo libro fa riflettere e fa capire a quanto può arrivare la cattiveria umana. Mi ha fatto soffrire così tanto questo romanzo che ora sono curiosa di capire perfino come sarà realizzato il film.
Questo libro inizia in pieno giorno in una giornata particolare, ovvero è la decima edizione degli Hunger Games e Snow, diciottenne si prepara perché deve partecipare ai Giochi in qualità di mentore e non può rifiutare perché questa è l'unica possibilità di accedere alla gloria visto che la famiglia degli Snow non è poi così potente come un tempo ed ora il destino della casata è nelle mani del giovane Coriolanus Snow.
Il distretto che gli sarà affidato è il 12, quello più debole e in sorte gli è toccata la femmina della coppia dei tributi. Qui il destino dei due giovani si intrecciano e ogni scelta di Corionalus influenzerà i successi e gli insuccessi della ragazza. Dentro l'arena ci sarà un duello all'ultimo sangue e fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e quello di soppravvivere ad ogni costo.
Sinceramente non posso dire molto di questo libro ma ammetto che a me il personaggio di Snow non è proprio tra i miei preferiti, ma questo libro me l'ha fatto in qualche modo digerire un po' di più. In questo romanzo capiamo come lui è cambiato, come il potere tende a cambiare le persone, tanto da rifiutare l'amore.
In questo libro incontreremo alcuni dei personaggi che conosciamo, tra cui Tigris e capiamo meglio la parentela fra i due: sono cugini. Una notizia spiazzante e abbastanza rallegrante perché capiamo che non tutta la famiglia fosse a questo punto cattiva come lui. 
Conosceremo anche nuovi personaggi che andremo a conoscere durante la storia e devo ammettere che tutti sono caratterizzati alla perfezione. Il personaggio che a me è piaciuto tanto è Lucy perché è una ragazza forte e dolce, un po' pazzerella ma abbastanza ribelle che colpirà il cuore di Snow in pieno e anche tutti noi.
Mi sono piaciuti i parallelismi fra la trilogia di Hunger Games e il prequel, specialmente la parte delle canzoni che in alcuni casi verranno poi cantate da Katniss. Ho amato ogni singola pagina di questo libro solo per il fatto di esser tornata in mezzo a questa distopia me ho odiato ogni singola violenza dentro questo romanzo perché realmente questo libro è molto più crudo della trilogia.
Andrete a conoscere come verranno organizzati gli Hunger Games e noterete i cambiamenti dal primo show a quello attuale. In questo romanzo si parla proprio della progettazione degli Hunger Games e capirete quanto Snow è subdolo e cattivo nelle sue idee.
Arriverà perfino a tradire la persona più cara pur di salire al potere e devo dire che l'autrice ha centrato il segno con questo libro. Suzanne Collins infatti non ha creato un libro per far amare Snow, l'ha creato per far riflettere, per far capire a quanto male si può arrivare pur di ottenere ciò che si vuole. L'evoluzione degli Hunger Games poi è il punto forte del romanzo, perché ci fa capire che cosa vi è dietro, tutte le strategie che sono state attuate.
Mi sono emozionata, mi ha fatto arrabbiare e mi ha fatto sospirare, tanto che come ho detto non sapevo neanche cosa scrivere. In fondo che cosa si può scrivere di un libro che è così dannatamente bello e incredibilmente affascinante proprio per le emozioni che riesce a far emergere in ognuno di noi? Hunger Games si riconferma la mia saga preferita in assoluto.
Per concludere spero che la mia recensione sia stata esaustiva nel spiegare quanto io ho amato questo libro e per certi versi anche odiato per avermi fatto suscitare tutte queste emozioni contrastanti. Naturalmente è uno di quei libri che va letto almeno una volta nella vita, nel mio caso lo rileggerò nuovamente un centinaio di volte come la trilogia che rimane comunque sul podio insieme a questo volume. Ora io non posso far altro che sperare che la Collins ci regali qualche altra nuova storia incentrata su Katniss e Peeta perché è di loro che ora ho immensamente bisogno.
Vorrei sapere che cos'è accaduto dopo e che cosa gli aspetta. Se è vero che tutto è finito così oppure se qualche altro dittatore si farà avanti e se ancora una volta la nostra ghiandaia imitatrice insieme al ragazzo del pane riusciranno a risolvere la situazione.
Ora vi lascio a La ballata dell'usignolo e del serpente, un libro difficile da dimenticare e affasciante dal quale è impossibile staccarsi. Non vi lasciate impietosire dalle tante pagine perché è talmente scorrevole che come me lo finirete in un giorno.
Infatti, in realtà ho impiegato più tempo a scrivere la recensione!

Valutazioni finali
  • Tempo impiegato: Un giorno.
  • Voto: 10/10
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Uguale all'orginale, ricca di dettagli che ho apprezzato veramente tanto. Il verde poi è il mio colore preferito! 
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi. Impressionante è lo stile con cui la scrittrice descrive ogni cosa e la rende reale, specialmente la violenza.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Lucy. Mi è dispiaciuto perdere un personaggio che sinceramente mi stava piacendo anche piuttosto tanto, ma non posso rivelare il suo nome altrimenti farei spoiler.
  • Storia: 10/10. Una storia cruenta, forte di un futuro violento che fa rifflettere. Un distopico che non può mancare nella libreria di ognuno di voi perché merita di essere letto. Inoltre è interessante capire l'evoluzione che vi è stato dietro la costruzione degli Hunger Games.
Andate a leggere le recensioni delle mie colleghe e possa la fortuna esser sempre a vostro favore!




Buona Lettura!
Beatrice






18 maggio 2020

Review Party: Hunger Games. Il canto della rivolta di Suzanne Collins #3

Buonasera lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione del terzo volume della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. Un libro distopico che merita di esser letto da tutti. In occasione dell'uscita del prequel che uscirà il 19 maggio ... il giorno del mio compleanno! Non ho potuto far a meno di organizzare un review party dedicato alla mia serie distopica preferita. La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
 Prima di procedere alla recensione ringrazio la Mondadori per avermi affidato il compito di organizzare il review party di Hunger Games. Ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a questa nuova avventura che non finirà qui. Ringrazio la mia amica Yelena Zerulo che gestisce il blog La libreria di Yely per stare al mio fianco in ogni evento! Infatti ci ritroverete tutti insieme in nuovi eventi perché l'unione fa la forza e aver trovato tante persone così brave e preparate con una grande passione per la lettura mi riempie di gioia. Ringrazio le ragazze che hanno realizzato la grafica per il blog e per instagram!

Titolo: Hunger Games. Il canto della rivolta #3
Autore: Suzanne Collins
Formato :Copertina rigida / Flessibile/ Ebook
Editore: Mondadori
Serie: Saga
Hunger Games La ballata dell'usignolo e del serpente #0.5
Hunger Games #1
Hunger Games La ragazza di fuoco #2
Hunger Games Il canto della rivolta #3
Trama
Contro ogni previsione, Katniss Everdeen è sopravvissuta all'Arena degli Hunger Games. Due volte. Ora vive in una bella casa, nel Distretto 12, con sua madre e la sorella Prim. E sta per sposarsi. Sarà una cerimonia bellissima, e Katniss indosserà un abito meraviglioso. Sembra un sogno. Invece è un incubo. Katniss è in pericolo. E con lei tutti coloro a cui vuole bene. Tutti coloro che le sono vicini. Tutti gli abitanti del Distretto. Perché la sua ultima vittoria ha offeso le alte sfere, a Capitol City. E il presidente Snow ha giurato vendetta. 
Comincia la guerra. Quella vera. 
Al cui confronto l'Arena sembrerà una passeggiata.

Opinioni personali ( Spoiler)
Il canto della rivolta, terzo capito della serie di Hunger Games è quello che mi ha fatto più soffrire in assoluto. Ho versato molte lacrime per tutte le cose che accadono e ricordo che la prima volta che lo lessi lo finii in un giorno perché non riuscivo a staccarmi e volevo sapere tutto ciò che sarebbe accaduto. Mi importava soprattutto del ricongiungimento fra Katniss e Peeta al distretto 13, ma quanto ho dovuto penare in quelle pagine. Non avevo mai pianto per una lettura e ricordo bene che con questo volume ho iniziato a piangere come una stupida. Questa volta non è stato diverso, infatti ho pianto anche durante la rilettura come se fosse la prima volta.
Al contrario del film, il libro si apre immediatamente con Katniss che visita il distretto 12, ed osserva come le bombe di Snow abbiano distrutto tutto, compresa la panetteria dei genitori di Peeta. L'unica parte del distretto rimasta integra è il Villaggio dei Vincitori, dove Katniss trova una rosa bianca fresca, lasciata da Snow.

Mi guardo le scarpe e osservo il sottile strato di cenere che si
deposita sulla pelle logora. Qui è dove c’era il letto che dividevo con
mia sorella Prim. Laggiù c’era il tavolo di cucina. I mattoni del
camino, crollati in un mucchio carbonizzato, fanno da punto di
riferimento per il resto della casa. Come potrei orientarmi altrimenti,
in questo mare di grigio?
Non rimane quasi nulla del Distretto 12. Un mese fa, le bombe
incendiarie di Capitol City hanno distrutto le misere casupole dei
minatori di carbone del Giacimento, i negozi della città, persino il
Palazzo di Giustizia. Solo la zona del Villaggio dei Vincitori è
scampata all’incenerimento, non so bene per quale motivo. Forse
perché chi è costretto a venire qui in rappresentanza per conto di
Capitol City abbia un posto piacevole in cui stare. L’occasionale
giornalista. Una commissione incaricata di valutare le condizioni
delle miniere di carbone. Una squadra di Pacificatori in cerca di
profughi che ritornano.
Ma non ritornerà nessuno, a parte me. E anch’io sono qui solo per
una breve visita. Le autorità del Distretto 13 erano contrarie al mio
ritorno. Lo consideravano un azzardo costoso e inutile, dato che
almeno una dozzina di invisibili hovercraft volteggia sopra la mia
testa per proteggermi e non ci sono informazioni da ottenere. Però io
dovevo vedere con i miei occhi, al punto che l’ho posto come
condizione per la mia collaborazione a qualunque loro piano.

Vediamo quindi Katniss, distrutta e provata per tutta la soluzione ma con una gran voglia di combattere e di uccidere Snow, per ciò che ha fatto: al distretto, a Peeta ed a tantissime altre persone che nel corso del libro perderà. Vediamo comunque che il suo spirito da combattente esce fuori quando si ritroverà nel distretto 8 e gli hovercraft bombardieri distruggeranno l'ospedale. Lei e Gale con delle frecce speciali ne colpiranno alcuni e la fiamma spenta si accenderà. 

"Se noi bruciamo, voi bruciate con noi"

Questa è la scintilla che tutti aspettavano specialmente la Coin che non voleva salvare Katniss dall'arena ma Peeta, ma si renderà conto che Katniss è l'unica in grado ad accendere gli animi e coinvolgerli alla rivolta. 
In questo romanzo ci saranno tantissimi colpi di scena, imprevisti, sorprese e tante lacrime perché il canto della rivolta ci distrugge, specialmente quando vediamo le interviste di Peeta, dove attraverso Katniss capiamo le torture che purtroppo gli stanno infliggendo. Snow infatti è subdolo, cattivo e tortura Peeta tanto da depistare la sua mente, così che quando finalmente saranno insieme con Katniss lui tenterà di ucciderla.

Naturalmente grazie a persone di fiducia Peeta riuscirà a stabilizzarsi, e Katniss riuscirà finalemente a capire chi ama. Un sentimento talmente forte che non avrebbe mai creduto di provare per nessuno, specialmente perché non avrebbe mai voluto dei figli con la paura che finissero gli Hunger Games, ma ora che una nuova speranza apre le porte, anche il suo cuore seppur distrutto è pronto a riconoscere l'amore rimasto sepolto per troppo tempo.
La lettura di questo romanzo è molto scorrevole come ho già detto e  non si può non amare, certo è che alcune parti risultano leggermente lente ma ci aiutano a capire com'è organizzato il distretto 13 e ciò non mi è dispiaciuto anzi l'ho apprezzato. Certo che l'idea di vivere sotto terra con un programma personale non mi entusiasma poi così tanto, alla fine non vi è troppa differenza tra la Coin è Snow, sono entrambi dei dittatori che obbligano le persone a fare qualcosa solo perché vogliono il potere.
Questa volta essendo l'ultima recensione sulla trilogia mi voglio dilungare a parlarvi dei personaggi che mi sono rimasti più impressi.

La Coin è il capo del Distretto 13 e più volte dimostra che avrebbe voluto salvare Peeta e non Katniss. Subdola e furba, durante le vicende che accadono nel libro accade che si proclamerà presidente ad interim di Panem. Una mossa decisamente astuta che a me ha fatto subito sorgere il dubbio di qualcosa di strano, ed infatti se leggere il libro capirete bene che la Coin non è proprio così buona come appare. Lei infatti si rivela semplicemente come un nuovo antagonista della democrazia che non voleva far altro che sostituirsi a Snow e governare, versando nuovo sangue. Questo personaggio non mi è mai piaciuta tanto che l'ho paragonata a Snow, e non mi sono sbagliata di molto ... lei continua comunque ad essere più furba.


Il legame fra Peeta e Katniss nonostante le crisi causate dal depistaggio è forte, perché si salveranno comunque a vicenda una volta insieme in tanti modi. Katniss lo aiuterà a ricordare e anche Delly, l'amica di Peeta sarà un personaggio centrale nella storia che aiuterà il ragazzo a ricordare ciò che è vero e ciò che è falso. Nonostante le crisi e tutto ciò che accade si vede che Peeta ama ancora Katniss e che nulla potrà distoglierlo dal suo amore per lei, neanche il presidente Snow. L'evoluzione di Peeta e quello di Katniss mi sono piaciuti tanto; specialmente la crescita che ha avuto Katniss in questa trilogia è evidente. Il dolore ormai fa parte di sè ed è proprio questa sofferenza a darle la forza per non arrendersi e lottare. Lotta che Peeta farà ma a livello mentale infatti lui più volte cercherà di restitere al depistaggio per salvare la ragazza, e la sua crescita, la sua forza lo confermano uno dei personaggi più dolci e forti che ho mai conosciuto fino a questo momento.
Ci sono molti personaggi che devo citare che mi sono piaciuti molto, tra cui Finnick, Annie, Haymitch e molti altri che conoscerete. 
Se non avete ancora letto questa serie non vi resta che iniziare subito a farlo anche perché domani 19 maggio uscirà La ballata dell'usignolo e del serpente, il prequel di Hunger Games incentrato su Snow e credo che sia un pezzo immancabile per tutti gli amanti della saga!


Qui si seguito ci sono le copertine che sono uscite in ordine cronologico. Sotto vi sono anche altre due edizioni che racchiudono tutti i romanzi.



Valutazioni finali
  • Tempo impiegato: Due giorni.
  • Voto: 10/10. Il canto della rivolta è riuscito a distruggermi e risollevarmi ad ogni capitolo; come i precedenti è una droga da cui è impossibile staccarsi quindi non si può lasciare a metà perché si vuole sapere che cosa accade. 
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Uguale all'orginale, ricca di dettagli che ho apprezzato veramente tanto. Inoltre la nuova edizione ha una copertina meravigliosa! 
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi. Impressionante è lo stile con cui la scrittrice descrive ogni cosa e la rende reale.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Peeta e Katniss ma ce ne sono molti altri come Finnick e Hamytch che ho amati tantissimo. Mi è dispiaciuto perdere alcuni dei miei personaggi preferiti, ma sono stata felice che Gale sia stato allontanato, l'ho sempre trovato antipatico. Viva Peeta e Katniss sempre!
  • Storia: 10/10. Una storia cruenta, forte di un futuro violento che fa rifflettere. Un distopico che non può mancare nella libreria di ognuno di voi perché merita di essere letto. Inoltre è interessante capire l'organizzazione del distretto 13 e conoscere i nuovi personaggi.
Andate a leggere le recensioni delle mie colleghe e possa la fortuna esser sempre a vostro favore!





Buona Lettura!
A presto,
Beatrice


16 maggio 2020

Review Party: Hunger Games. La ragazza di fuoco di Suzanne Collins #2

Buongiorno lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione del secondo volume della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. Un libro distopico che merita di esser letto da tutti. In occasione dell'uscita del prequel che uscirà il 19 maggio ... il giorno del mio compleanno! Non ho potuto far a meno di organizzare un review party dedicato alla mia serie distopica preferita. La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
 Prima di procedere alla recensione ringrazio la Mondadori per avermi affidato il compito di organizzare il review party di Hunger Games. Ringrazio le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con entusiasmo a questa nuova avventura che non finirà qui. Ringrazio la mia amica Yelena Zerulo che gestisce il blog La libreria di Yely per stare al mio fianco in ogni evento! Infatti ci ritroverete tutti insieme in nuovi eventi perché l'unione fa la forza e aver trovato tante persone così brave e preparate con una grande passione per la lettura mi riempie di gioia. Ringrazio le ragazze che hanno realizzato la grafica per il blog e per instagram!




Titolo: Hunger Games. La ragazza di fuoco #2
Autore: Suzanne Collins
Formato :Copertina rigida / Flessibile/ Ebook
Editore: Mondadori 
Serie: Saga 
Hunger Games La ballata dell'usignolo e del serpente #0.5
Hunger Games #1
Hunger Games La ragazza di fuoco #2

Hunger Games Il canto della rivolta #3









Trama
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Capitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita…

Opinioni personali ( Spoiler)
Fra i libri della trilogia, La ragazza di fuoco è il libro che più ho amato. La prima volta che lo lessi mi innamorai perdutamente di questo romanzo perché vediamo e conosciamo ancora meglio tutti i personaggi.
Nel libro precedente avevamo lasciato Peeta e Katniss vincere gli Hunger Games dopo che lei aveva sfidato pubblicamente Capitol City con le bacche. Infatti Katniss si sarebbe suicidata piuttosto che uccidere Peeta, di certo non era proprio innamorata del ragazzo ma sono sicura che comunque qualcosa ha iniziato a provare dalla caverna.  Così si avevano diviso le bacche per suicidarsi ma lo stratega aveva bloccato il gioco ed entrambi erano diventati i vincitori degli Hunger Games. La bugia che avevano raccontato a tutti è che erano innamorati. Il problema è che Peeta lo era veramente e quando scopre la verità ci rimane decisamente male.
In questo libro ci ritroviamo con Katniss che va a caccia come sempre con Gale, ma solo la domenica perché comunque i loro rapporti si sono raffreddati dopo gli Hunger Games specialmente dopo che è stato fatto passare per cugino.

"Quando io e Peeta restammo tra gli otto sopravvissuti degli Hunger Games, inviarono dei giornalisti per scrivere articoli sulla nostra vita privata. Chiesereo dei miei amici, e tutti indicarono Gale. Ma non sarebbe stato accettabile, non con l'idillo che stavo mettendo in scena nell'arena, che Gale risultasse il mio migliore amico. Era troppo bello, troppo maschio, e nient'affatto disposto a sorridere e a fare il carino per le telecamere. Però ci somigliamo, un bel po'. Abbiamo quell'aria " da Giacimento". Capelli lisci e scuri, pelle olivastra, occhi grigi. Così qualche genio fece di lui mio cugino."

Katniss ora vive nel Villaggio dei Vincitori, una zona separata costruita intorno a un area verde dove vi sono dodici case. Nove sono ancora vuote e le altre sono occupate da Haymitch, a Peeta e a lei. I rapporti con Haymitch sono i soliti, si ubriaca e Katniss insieme a Peeta sono lì da lui. A me comunque le parti dedicate a Haymitch mi fanno morire dalle risate!
I rapporti invece fra Katniss e Peeta si sono raffreddati ed ora che inizierà il Tour della Vittoria, dove i vincitori degli Hunger Games visitano tutti i distretti devono tornare ad essere " la coppia di piccioncini che hanno vinto gli Hunger Games" altrimenti ci saranno delle conseguenze. Dopo una visita inaspettata di Snow a casa di Katniss, dove le spiega che lui non ha mai creduto alla storia d'amore, infatti per lui era solo una recita. Quindi dopo esser rimasti d'accordo che non si sarebbero mentiti a vicenda, Snow le spiega cos'è realmente accaduto a Seneca Crane lo stratega che non aveva acconsentito ad avere due vincitori piuttosto che uccidere Katniss per il suo atto di ribellione. La sua visita accende la paura in Katniss specialmente quando Snow la minaccia di uccidere Gale e tutti quelli che ama se non riuscirà a convinte lui, ma specialmente i distretti che il suo atto non era una rivolta contro Capitol ma era pazza d'amore per Peeta, e quindi rimettere le cose a posto.

Il Tour inizia, Peeta e Katniss cercando di esser convincenti ma nulla ferma la rivolta che sta andando a crearsi. Tra incubi, sorprese in vista e colpi di scena. Un matrimonio è l'unica cosa che forse può placare le rivolte ma nulla sembra funzionare.
Quest'anno inoltre Peeta e Katniss saranno i mentori dei nuovi tributi del Distretto 12 ma una brutta sopresa li attenderà. I 75esimi Hunger Games saranno mietuti dai vincitori ancora in vita, un edizione speciale che peggioerà drasticamente le loro vite e avvicinerà di più Peeta e Katniss. 

Questa volta la storia d'amore sarà reale e perfino gli scettici se ne renderanno conto. Gli altri vincitori sono arrabbiati, le rivolte sono sempre più frequenti ed è il tempo delle Mosse e Contromosse che coinvolgeranno i nostri protagonisti in una nuova arena più spietata e più difficile, ma questa volta qualcosa non andrà come previsto e Katniss si ricorderà chi è il vero nemico. 
La storia raccontata in questo libro come ho già detto mi è piaciuto molto, grazie alla scorrevolezza dello stile della scrittrice ed alla storia che diventa sempre più interessante. Ci sono diverse parti che coinvolgono Peeta e Katniss, quando iniziano a scrivere il libro e il loro rapporto diventa più forte. Si capisce pagina dopo pagina che Katniss si sta innamorando di Peeta ... e che io sono profondamente innamorata di Peeta Mellark! Credo che fra tutti i personaggi Peeta e Katniss sono la coppia che amo di più. In questo romanzo comunque conosceremo altri personaggi, tra cui Finnick, Johanna, Mags e tanti altri che vi entreranno nel cuore.
Ci sono tante parti che mi sono piaciute e forse potrei stare qui a parlarne per minuti,ore, giorni, settimane, mesi e anni!

"Io e Peeta ci sediamo sulla sabbia bagnata, rivolti in due direzioni
opposte. La mia spalla e il mio fianco destro sono appoggiati ai suoi.
Io guardo l'acqua e lui la giungla, e io preferisco così. Sono ancora
perseguitata dalle voci delle ghiandaie chiacchierone, che il rumore
degli insetti non riesce a cancellare dalla mia mente. Dopo un po'
appoggio la testa sulla spalla di Peeta. Sento la sua mano
accarezzarmi i capelli.
—Katniss — dice sottovoce. — Non ha senso che noi due facciamo
finta di non sapere cosa sta cercando di fare l'altro. — No, immagino
non abbia senso, ma neanche parlarne è granché divertente. Be',
sicuramente non per noi. Gli spettatori di Capitol City saranno
incollati allo schermo per non perdersi una parola.
—Non so che razza di accordo tu abbia fatto con Haymitch, ma
devi sapere che ha fatto delle promesse anche a me. — Ma certo,
sapevo anche questo. Ha detto a Peeta che mi avrebbero tenuta in
vita per non fargli sospettare niente. — Quindi direi che ha mentito a
uno di noi.
Questa frase risveglia la mia attenzione. Un doppio accordo. Una
doppia promessa. E solo Haymitch sa qual è quella vera. Sollevo la
testa e incrocio lo sguardo di Peeta. — Perché lo stai dicendo adesso?
—Perché non voglio che tu dimentichi quanto è diversa la nostra
situazione. Se tu muori e io sopravvivo, non avrò più ragione di
vivere, una volta tornato al nostro distretto. Tu sei tutta la mia vita —
mi dice. — Non sarei mai più felice. — Faccio per ribattere, ma lui mi
mette un dito sulle labbra. — Per te è diverso. Non sto dicendo che
non sarebbe dura. Ma ci sono altre persone che renderebbero la tua
vita degna di essere vissuta.
Peeta afferra la catenella col disco dorato che porta al collo. Tiene
il dischetto alla luce della luna, in modo che io possa vedere bene la
ghiandaia imitatrice. Poi il suo pollice scivola lungo una levetta che
non avevo notato prima e il disco si apre. Non è un ciondolo
massiccio come avevo pensato, ma un medaglione. E dentro il
medaglione ci sono delle foto. Sulla destra, mia madre e Prim che
ridono. E sulla sinistra Gale. Che, incredibile a dirsi, sorride.
Non c'è nulla al mondo che in questo momento potrebbe farmi
cedere più velocemente di questi tre volti. Dopo quello che ho sentito
oggi pomeriggio... è l'arma perfetta.
—La tua famiglia ha bisogno di te, Katniss — conclude Peeta.
La mia famiglia. Mia madre. Mia sorella. E il mio finto cugino
Gale. Ma l'intento di Peeta è chiaro. Vuole che Gale sia davvero la
mia famiglia, o che lo diventi un giorno, se sopravvivo. Che lo sposi.
Così Peeta mi sta regalando al tempo stesso la sua vita e Gale. Per
farmi sapere che non devo mai dubitare di lui. Tutto. Ecco cosa vuole
che prenda da lui: tutto.
Aspetto che parli del bambino, che reciti per le telecamere, ma
non lo fa. E così so per certo che nulla di tutto ciò fa parte degli
Hunger Games. E che mi sta dicendo la verità su quello che prova.
—Non c'è nessuno che abbia davvero bisogno di me — dice, e non
c'è autocommiserazione nella sua voce. È vero che la sua famiglia
non ha bisogno di lui. Loro sentiranno la sua mancanza, insieme a
una manciata di amici. Ma tireranno avanti. Anche Haymitch, con
l'aiuto di qualche barile di alcool, tirerà avanti. Mi rendo conto che
una sola persona verrebbe distrutta irreparabilmente dalla morte di
Peeta. Io.
—Io sì — gli dico. — Io ho bisogno di te. — Sembra turbato,
prende un respiro profondo come se stesse per iniziare un lungo
discorso, e la cosa non mi piace, non mi piace per niente, perché
attaccherà a parlare di Prim e di mia madre e di tutto quanto, e io
non capirò più niente. Così lo interrompo subito con un bacio.
Sento di nuovo quella cosa. La cosa che ho sentito solo una volta
prima d'ora. L'anno scorso nella caverna, quando stavo cercando di
fare in modo che Haymitch ci mandasse del cibo. Ho baciato Peeta
migliaia di volte durante quell'edizione e anche dopo. Ma c'è stato
solo un bacio che mi ha fatto sentire qualcosa che si smuoveva dentro
di me. Solo un bacio che mi ha fatto volere di più. Ma la mia ferita
alla testa aveva iniziato a sanguinare e lui mi aveva fatto stendere.
Questa volta non c'è niente che ci interrompa, a parte noi due. E
dopo qualche tentativo, Peeta rinuncia a parlare. La sensazione
dentro di me si fa più calda e si irradia dal petto, scende per tutto il
corpo, lungo le braccia e le gambe, fino alle estremità. Anziché
saziarmi, i baci hanno l'effetto opposto. Rendono ancora più grande
il mio desiderio. Credevo di essere un'esperta di fame, ma questa è
tutta un'altra cosa.
È il primo schianto del temporale - il fulmine che a mezzanotte
colpisce l'albero - a riportarci alla realtà. E a svegliare Finnick, che
scatta a sedere con un urlo. Vedo le sue dita affondare nella sabbia
mentre si rende conto che gli incubi in cui era immerso non sono

reali. "



Ho amato questa parte quindi vi prego se non avete letto questa trilogia, pensateci bene e provate ad iniziare questa nuova avventura. Date una possibilità a Katniss e Peeta, a Finnick, a Effie, a Haymitch di entrare nei vostri cuori! Se avete visto i film e vi sono piaciuti, vi posso garantire che i libri lo sono altrettanto e hanno tantissime scene con i nostri protagonisti che vi faranno battere il cuore.
Mi piacerebbe star qui a parlare di questo libro ed elencarvi almeno cento buoni motivi per iniziare a leggere questa serie ma non lo faccio perché vi toglierei tutta la curiosità.
Vi chiedo solo una cosa se siete arrivati a leggere fino a qui: che cosa state aspettando a leggere questa serie? In quale altro modo posso convincervi che questa serie è una droga e che vi piacerà sicuramente?
Se non ce la farà io sicuramente le mie colleghe vi convinceranno con le loro bellissime ed interessanti recensioni, sono certa che alla fine vi arrenderete alla nostra follia e leggerete questa serie distopica ... MERAVIGLIOSA. Se non l'avete fatto guardatevi anche i film che sono imperdibili!


Qui si seguito ci sono le copertine che sono uscite in ordine cronologico. In realtà vi sono anche altre due edizioni che racchiudono tutti i romanzi ma di quelli vi mostrerò le foto nella recensione de il canto della rivolta.


Valutazioni finali
  • Tempo impiegato: Due giorni.
  • Voto: 10/10. Questi libri sono una droga dall'inzio alla fine ed è impossibile staccarsi, quindi quando ho iniziato a leggere questo libro la curiosità mi ha portata a continuare la lettura e l'ho amato tantissimo.
  • Lettura: Scorrevole
  • Copertina: 10/10.  Uguale all'orginale, ricca di dettagli che ho apprezzato veramente tanto. Inoltre la nuova edizione ha una copertina meravigliosa, morbida e i petali sembrano veri! Una meraviglia! 
  • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tanti che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi.
  • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere. Ci sono alcuni personaggi che mi sono entrati subito nel cuore, come Peeta e Katniss ma ce ne sono molti altri come Finnick e Johanna che ho amati tantissimo.
  • Storia: 10/10. Una storia cruenta, forte di un futuro violento che fa rifflettere. Un distopico che non può mancare nella libreria di ognuno di voi perché merita di essere letto. Inoltre è interessante per com'è stato trattata la parte romantica che fa battere il cuore e li ho amati tantissimo.
Andate a leggere le recensioni delle mie colleghe e possa la fortuna esser sempre a vostro favore!


Buona Lettura!
A presto,
Beatrice