Libro

31 marzo 2023

Recensione del Romanzo: Factory di Tim Bruno

    Buongiorno lettori,

oggi porto alla vostra attenzione la recensione de Factory di Tim Bruno, edito da Rizzoli.

Ringrazio Rizzoli  per la copia omaggio





Titolo: Factory 
Autore: Tim Bruno
Editore: Rizzoli
Genere: distopico


La Factory è uno stabilimento di animali sottoposti alla più grigia routine produttiva. Da molte stagioni Scorza, un ratto solitario, ha scoperto il modo di entrarvi, aprendosi un varco in una grata di ferro arrugginito. È così che riesce a rubare il foraggio destinato agli animali d'allevamento. La Factory è diventata la sua dispensa privata: cibo a volontà e tepore anche in inverno. Ma un giorno il ratto cade sul tapis roulant che riempie i trogoli e si ritrova muso a muso con A550, un vitello chiazzato da una macchia bianca proprio al centro della fronte. Scorza scopre così che quel corpo fumante di vapore è in grado di parlare e di provare emozioni. È l'inizio di un'amicizia e l'amicizia, si sa, fa la rivoluzione.

Factory è un romanzo distopico in cui gli animali saranno i veri protagonisti.
Dalla trama apprendiamo che la Factory è uno stabilimento in cui gli animali vengono sottoposti a una tra le più burtte routine produttive. Solo Scorza, un ratto solitario riuscirà a scoprire il vero scopo di quella fabbrica e capirà come salvare gli animali che sono all'interno.
La storia di questo romanzo è molto emozionante e interessante. Questo libro è rivolto a un pubblico più giovane, precisamente ai bambini e ragazzi, ma secondo me può essere letto a qualsiasi età perché fa riflettere veramente tanto. Mi ha fatto anche emozionare.
La storia è narrata in terza persona e fin sa subito ci viene presentato come protagonista della storia, il tono Scorza. Un topo anziano e solitario che si rifugia nella fabbrica per l'inverno dove ruba il foraggio per alimentarsi. Un giorno mentre cade, fa la conoscenza di un vitellino A550 e da lì nasce una bella amicizia che si espanderà anche ad altri animali.
Ci sono molte tematiche importanti che si affrontano in questo libro. Uno tra i tanti temi affrontati è la crudeltà degli allevamenti intensivi. Questo libro parla di una realtà difficile che purtroppo molti animali vivono tutti i giorni e penso che sia veramente molto crudele.
Questo libro è un distopico avvincente che non può mancare nelle vostre letture se amate il genere o se volete approcciarvi. Tutto inizierà da una scintilla che diventerà una rivoluzione.
Scorza è un protagonista molto umano. Ho apprezzato veramente molto come l'autore è riuscito a caratterizzare questo personaggio. La crescita di Scorza durante il libro si fa vedere e grazie a lui conosceremo il vero senso dell'amicizia.
Scorza sacrificherà tutto ciò che ha per salvare i suoi amici e gli animali che sono lì.
Sono talmente tante le parti di questo libro che mi sono piaciute da non riuscire neanche a trovare le parole giuste per farvi capire quanto sia bello. Questa storia è così bella e avvincente che sarete voi a scoprire il motivo per cui lo consiglio tanto.
Per concludere, Factory di Tim Bruno è quel romanzo di cui si ha bisogno per rifflettere e vivere un'avventura che racconta una cruda verità. Ognuno di voi può leggere questo libro all'età che preferisce perché è veramente molto toccante.
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  • Tempo impiegato: Due giorni
    • Voto: 10/10
    • Lettura: Scorrevole
    • Copertina: 10/10. La copertina è meravigliosa e rispecchia il libro. 
    • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tante che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi.  Oltre questo tutti i pensieri sono spiegati alla perfezione e non lasciano spazio a dubbi o incertezze, perché ogni cosa è spiegata nei minimi dettagli. 
    • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere ma soprattutto dei loro pensieri. 
    • Storia: 10/10. Una storia unica narrata in  un modo geniale che vi riempirà di mille emozioni e non riuscirete a metter a tacere il desiderio che vi divora di voler sapere sempre di più. Una storia che lascia senza fiato e fa emozionare tantissimo.
    Buona Lettura!




    14 marzo 2023

    Review Party: Destini Incrociati di Lexi Ryan ( These Hollow Vows#2)

     Buongiorno lettori,

    oggi porto alla vostra attenzione la recensione di  Destini Incrociati di Lexi Ryan, volume conclusivo della duologia edito da Mondadori.

    Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio





    Titolo: Destini Incrociati #2
    Autore: Lexy Ryan
    Editore: Mondadori

    l palazzo dorato è avvolto dal velo della notte. 
    La mia notte. 
    Le mie tenebre. Il mio potere. 
    Quando seppe che la sorella Jas era stata venduta al re dei Fae delle ombre, Brie pensò che la sua vita non sarebbe potuta andare peggio di così. Ma ora, intrappolata in una ragnatela di bugie che lei stessa ha tessuto, dal momento che, innamorata contemporaneamente di due principi, non può più fidarsi di nessuno dei due, la sua esistenza non le appare certo più semplice. La guerra ormai è alle porte della corte di Unseelie, eppure Brie non è ancora in grado di scegliere da che parte stare. Come potrebbe farlo, visto che non è capace di comprendere nemmeno se stessa? 
    Più precipita, più le appare chiaro che le profezie non mentono e che lei – che le piaccia o meno – ha un ruolo da giocare nel destino del regno fatato.


    Destini Incrociati è il volume che compone e conclude la duologia fantasy romance di Lexy Ryan. 
    Dalla trama apprendiamo che Brie si è innanorata di due principi e non può fidarsi di nessuno dei due visto che entrambi l'hanno ingannata.
    Ora che la guerra è alle porte, Brie dovrà scegliere da che parte stare e aiutare le corti a trovare una pace che è in bilico. Finn, Sebastian e Brie dovranno collaborare per aiutare la corte di Seelie e Unseelie.
    La storia di questo secondo volume si conferma prevedibile e inconsistente come il volume precedente, senza contare le varie somiglianze riscontrate nei libri precedenti. In particolare c'è una scena e diverse dinamiche narrative veramente molto somiglianti a Il Regno di Cenere di Sarah J Maas.
    L'unica cosa che rende leggermente più interessante il libro e la poca presenza di Sebastian nella storia. Infatti, è già tanto averlo sopportato nel volume precedente e nelle sporadiche scene di questo libro.
    Ammetto che almeno una cosa buona l'ha fatta verso la fine.
    L'ambientazione rispetto al primo volume varia. La storia non si svilupperà più solo a corte ma anche tra le foreste del regno fatato. Conosciamo anche diverse tradizion che richiamano chiaramente Acotar di Sarah J Maas e per mettere la ciliegina sulla torta, troviamo anche alcuni elementi di Hunger Games, tipo la nebbia che uccide. Che originalità!
    Nonostante le varie pecche, la scorrevoleza della storia è ciò che rende questo romanzo piacevole.
    I personaggi non hanno subito una grande crescita, escluso Finn che continua a dimostrarsi il personaggio migliore della duologia.
    Sebastian in questo libro è insopportabile ma come ho già detto, fortunatamente rinsavisce alla fine.
    Brie cresce poco mentalmente e quei pochi attimi in cui riesce finalmente a tirare fuori un po' di coraggio, alla fine vengono soffocati dalla sua stupidità. Nonostante sia chiaro che voglia Finn, la sola presenza di Sebastian la manda in confusione. Diciamo che queso è uno dei fatti che poteva esser gestito meglio.
    Finn si conferma un principe e un protagonista eccezionale, molto profondo. Il suo animo tormentato e allo stesso tempo buono, lo rende molto più umano di qualsiasi altro personaggio all'interno del libro. Mi sono innamorata di lui dalla prima pagina e si è confermato un bellissimo personaggio.
    Il nuovo personaggio di questa duologia è Micah, molto interessante ma è insopportabile che anche lui ami la protagonista. Insomma a questa qua tutti la amano, nonostante ha atteggiamenti così stupidi.
    Oltre al finale troppo frettoloso, non ci sono grandi colpi di scena e la maggior parte delle scene somiglianti ad altre saghe, non mi ha aiutato ad apprezzare molto questo romanzo.
    Il sollievo è che almeno è finita questa duologia e non ci sia un terzo volume.
    Alcune scene sono anche troppo sbrigative e avrei desiderato un pochino più di approfondimento. Al contrario scene di poca rilevanza e che non danno alcuno sviluppo alla storia, sono fin troppo dettagliate. Insomma, non c'è proprio un vero equilibrio.
    Per concludere, Destini Incrociati è un romanzo che ha diversi lati negativi e pochi positivi ma grazie allo stile scorrevole, può sbloccare dal blocco del lettore. Il romanzo non porta alcuna novità nel campo dei romanzi fantasy essendo una storia già vista in diversi libri famosi. Lo stile dello scrittrice non è male e secondo me poteva portare qualcosa di bello, piuttosto di qualcosa già letto da altre parti. Il personaggio migliore di questa storia è Finn e questo credo sia l'unico motivo per cui voi dovete leggere questo libro. In ogni caso non è un brutto libro, solo che se pensate di leggere un capolavoro del fantasy vi assicuro che non lo è. La duologia These Hollow Vows è una lettura semplice che non mette in campo nulla di nuovo ma vi farà sbloccare se avete il blocco del lettore. Devo essere riconoscente a questa duologia per avermi aiutata a riavvicinarmi alla lettura dopo un brutto periodo e credo che questa sia una qualità comunque di pochi libri.


  • Tempo impiegato: Due giorni
    • Voto: 7/10
    • Lettura: Scorrevole
    • Copertina: 10/10. La copertina è meravigliosa e non rispecchia il libro. 
    • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tante che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi.  Oltre questo tutti i pensieri sono spiegati alla perfezione e non lasciano spazio a dubbi o incertezze, perché ogni cosa è spiegata nei minimi dettagli. 
    • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere ma soprattutto dei loro pensieri. 
    • Storia: 1/10. Una storia che richiama altri volumi e che non spicca di originalità.
    Buona Lettura!



















    7 marzo 2023

    Review Party: Promesse Vane di Lexi Ryan ( These Hollow Vows#1)

     Buongiorno lettori,

    oggi porto alla vostra attenzione la recensione di Promesse Vane di Lexi Ryan, primo volume di una duologia edito da Mondadori.

    Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio



    Titolo: Promesse Vane #1
    Autore: Lexy Ryan
    Editore: Mondadori

    Potrei godermi l'oscurità, ma non sprecherò il mio tempo. 
    Queste ore appartengono a spie e ladri.
    Appartengono a me. 
    Se c'è una certezza nella vita di Brie è che odia i Fae con tutta se stessa e che preferirebbe morire di fame per strada piuttosto che avere a che fare con loro. Quando però la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re Fae di Unseelie, per ripagare un debito, non può che rivedere la sua posizione. Per riportarla a casa, infatti, è costretta a stringere un patto proprio con il sovrano delle ombre: dovrà introdursi nella corte nemica, la corte del Sole, e, una volta dentro, rubare tre oggetti magici che un tempo gli erano appartenuti. Accedere al palazzo dorato è un'impresa tutt'altro che semplice, però, tanto che l'unica possibilità per riuscirci sembra essere spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan, erede al trono. Determinata a portare a termine la sua missione senza farsi distrarre dal cuore, decide infine di accettare l'aiuto di una banda di disperati, di cui ignora però le vere intenzioni. A mano a mano che la conoscenza con il loro capo Finn si approfondisce, Brie si ritrova a combattere con se stessa per resistere al suo fascino seduttivo. In bilico tra due corti ugualmente pericolose, Brie sarà costretta a decidere di chi fidarsi e a chi offrire la propria lealtà. 
    E quindi il proprio cuore.

    Promesse Vane è il primo volume che compone la duologia fantasy romance di Lexy Ryan. 
    Dalla trama apprendiamo che l'unica cosa certa è che Brie odia i Fae. Infatti preferirebbe morire di fame e patire le peggiori pestilenze piuttosto che stare insieme a loro. Però, quando la sorella Jas viene venduta come schiava a Mordeus, il sadico re dei Fae di Unseelie, per ripagare un debito deve fare di tutto per andare contro le sue stesse convinzioni. Per riportare la sorella a casa, sarà costretta a stringere patti, tradire il suo amico più caro e introdursi nella corte nemica per rubare tre potenti oggetti magici.
    Per accedere al palazzo dorato, l'unica possibilità è quella di spacciarsi per una delle pretendenti del principe Ronan. Distratta dai suoi sentimenti e dal capo della rivoluzione, Finn, Brie si ritroverà a combattere per il proprio cuore. Tra le due corti, Brie sarà costretta a decidere a chi offrire la propria lealtà e alla propria fiducia.
    La storia di questo romanzo, all'inizio sembrava partito bene ma dopo poche pagine mi sono resa conto che stavo leggendo qualcosa di già visto. Infatti, questo libro è un mix di romanzi fantasy che ho già letto e la scrittrice non ha fatto che unirli tutti, creando un bel minestrone.
    Oltre ai palesi riferimenti alla saga de La Corte di Rose e Spine (Acotar) di Sarah J Maas, troviamo anche diversi riferimenti alla saga de Il Trono di Ghiaccio di Sarah J Maas. Un'altro riferimento è The Selection, dove anche qui vediamo delle candidate competere per la mano del principe. Diversi riferimenti anche alla saga de La regina Rossa di Victoria Aveyard e Iron Flower di Tracy Banghart, anche qui abbiamo una disputa tra due fratelli. Uno che sembra più buono e una che sembra più cattivo, alla fine poi si sa che quello che sembra più cattivo in realtà è il buono e viceversa. 
    Diversi riferimenti ci sono anche alle Cronache di Narnia di C.S.Lewis e alla saga di Tenebre e Ossa di Leigh Bardugo, riguardo gli amplificatori ( che in realtà troviamo anche in acotar).
    Molti riferimenti ci sono anche alla trilogia de Il principe Crudele di Holly Black e le ombre mi hanno ricordato tantissimo il libro di Tricia Levenseller, Le ombre tra di noi. Senza contare la somiglianza alla trilogia The Royal Trials ( l'impostore, l'erede e il cercatore). 
    Dunque, dopo questa grande premessa, ho trovato il libro poco originale, visto che si assomiglia anche un po' alla storia di Cenerentola. In realtà sembra quasi un retelling.
    A parte il fatto che sia poco originale, Promesse Vane è stata una lettura leggera e poco impegnativa che è riuscito a sbloccarmi dal fastidioso blocco del lettore dopo un periodo veramente molto intenso. Infatti, non avendo trascorso un periodo facile questo mese in famiglia, non sono riuscita a trovare neanche un libro decente e questo libro, a dispetto di questo aspetto negativo, mi ha aiutata.
    Lo stile scorrevole del romanzo mi ha aiutata a sbloccarmi da questo fastidioso blocco e sono riuscita a finire il libro in pochi giorni. Solo per questo fatto è un libro che andrebbe letto.
    L'ambientazione del romanzo non è complessa ma è ben descritta e non ci sfugge nessun particolare. La storia è ambientata principalmente tra la corte dorata e quello delle ombre, dove non mancano le sorprese. Alla fine ci troviamo di fronte a giochi di palazzo, tradimenti e tanto romanticismo.
    I personaggi sono tutti caratterizzati bene, chi tra i più intelligenti e chi tra meno. La scrittrice è riuscita a rendere alcuni personaggi più umani di altri e chi spicca di coraggio.
    Il mio personaggio preferito è Finn, visto che è l'unico che sembra avere un pizzico di intelligenza e di coraggio rispetto ad altri. Lo trovo un personaggio enigmatico e profondo, tanto che avrei apprezzato dei capitoli scritti dal suo punto di vista.
    Sebastian non mi è piaciuto per niente e lo trovo veramente molto antipatico. Fin dall'inizio l'ho trovato insopportabile e un vero manipolatore. Infatti, l'ho paragonato a Tamlin di Acotar di Sarah J Maas. Alla fine è molto protettivo, possessivo e soffoca la protagonista compresa la storia stessa.
    Ho lasciato per ultima Brie intenzionalmente.
    Lei è la protagonista della storia e vediamo tutto attraverso i suoi occhi ma non è per niente la mia preferita. Si comporta in modo insopportabile in diverse parti del romanzo, specialmente quando si sofferma sui suoi sentimenti. Un po' vuole Sebastian, un po' vuole Finn e va da uno all'altro come una pallina da ping pong. Un minuto prima è arrabbiata con Sebastian e un attimo dopo va da Finn ma se Sebastian le fa due occhi dolci, torna da lui.
    Insomma, si comporta in varie parti in modo stupido e alla fine, ho trovato la protagonista inopportabile. Solitamente, mi capita raramente nei libri e mi dispiace che sia successo.
    Per concludere Promesse Vane per me è stato un romanzo che prometteva bene all'inizio e che alla fine si è rivelato vano proprio come il titolo che porta. L'originalità non è dalla sua parte, la protagonista è insopportabile e i riferimenti ad altri romanzi sono dietro l'angolo. L'unica cosa buona è la scorrevolezza del romanzo, il protagonista Finn e il fatto che sia riuscito a sbloccarmi dal blocco del lettore. Se volete leggere una lettura poco impegnativa e senza troppe pretese, questo è il libro che fa per voi. Vi avverto che troverete tanto romanticismo e per una che apprezza il romanticismo come me, l'ho trovato un po' troppo stomachevole nelle scene con Sebastian.

  • Tempo impiegato: Due giorni
    • Voto: 7/10
    • Lettura: Scorrevole
    • Copertina: 10/10. La copertina è meravigliosa e non rispecchia il libro. 
    • Ambiente: 10/10. Le descrizioni riguardo all'ambiente sono talmente tante che che è impossibile non conoscere alla perfezione dove ci troviamo e che cosa accade intorno a noi.  Oltre questo tutti i pensieri sono spiegati alla perfezione e non lasciano spazio a dubbi o incertezze, perché ogni cosa è spiegata nei minimi dettagli. 
    • Personaggi: 10/10. I personaggi sono tutti ben caratterizzati e abbiamo subito idea del loro carattere ma soprattutto dei loro pensieri. 
    • Storia: 1/10. Una storia che richiama altri volumi e che non spicca di originalità.
    Buona Lettura!