Libro

2 giugno 2019

Recensione del Romanzo : Harry Potter - La saga completa di J.K. Rowling

Buongiorno lettori,
oggi porto alla vostra attenzione la recensione dell'intera serie di Harry Potter di J. K. Rowling, edito da Salani. 

Copia acquistata.






Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilmente tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano...


                                     

I nomi e i cognomi della saga qui citati risalgono alla prima edizione.

Ho conosciuto Harry Potter e la pietra filosofale per la prima volta al cinema, e da quel giorno, talmente mi aveva conquistato, ho deciso di leggere la serie. A quel tempo la saga non era ancora conclusa, così decisi di iniziare a leggere i libri che erano usciti. Lessi Harry Potter e la pietra filosofale, in tre - quattro giorni, non ricordo bene, e scoprii che mi aveva conquistato talmente tanto che non potevo far a meno di leggere anche i seguiti.
Oggi a distanza di anni ho deciso di rileggere tutta la serie e devo dire che non delude mai.


Iniziamo subito!


Ho notato che rileggendo Harry Potter e la pietra filosofale ho trovato tantissimi dettagli che non ricordavo più però l'emozione è sempre la stessa della scorsa volta. Tanto che dopo averlo finito avevo preso in considerazione l'idea di rileggerlo nuovamente. Sicuramente lo rileggerò perché sono Harry Potter dipendente ma non così in fretta perché lo so a memoria. Suppongo che tantissimi conoscano la storia di Harry Potter ma per chi non la conosce è necessario sapere che questa saga crea dipendenza perché è bellissima.
In questo primo libro, conosceremo la storia di questo giovane ragazzino di dieci anni, che si chiama Harry Potter. Ha sempre avuto una strana cicatrice a forma di saetta da quel che ricorda e vive nel sottoscala nella casa dei suoi odiosi zii e del cugino, che lo trattano male. Un giorno la sua apparente tranquillità ( se così la si può definire) viene movimentata dall'arrivo di numerose lettere tutte indirizzate a lui ma prima che possa leggerle, gli zii le distruggono e scappano perfino dalla casa insieme a lui per andare a rintanarsi in un posto sperduto. Lì però viene trovato da un mezzo-gigante buono, chiamato Hagrid, che gli spiega la sua vera natura e il suo destino: lui è un mago ed andrà alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, dove i suoi genitori prima di lui avevano imparato. Sorpreso e meravigliato, inizierà la sua nuova avventura, si farà diversi amici Ron ed Hermione, ed anche diversi nemici come Draco Malfoy, e conoscerà il preside Albus Silente, per il quale nutrirà grande ammirazione e rispetto. Tra magie e incantesimi, scoprirà che il pericolo è sempre dietro l'angolo è che il mago oscuro che le aveva inferto quella cicatrice è sempre pronto a tornare.
La lettura di questo primo romanzo è stata velocissima, tanto che ho battuto il mio stesso record e l'ho letto in due giorni. Mi è piaciuto talmente tanto che non volevo finisse più. Inoltre è come se l'avessi letto per la prima volta perché ho avuto le stesse emozioni. Ho riso anche diverse volte grazie alle battute di alcuni personaggi e mi sono immedesimata tantissimo nella storia, come se lo vivessi in prima persona.
Non ho aspettato neanche un attimo e ho iniziato il secondo volume Harry Potter e la camera dei segreti, uno dei miei romanzi preferiti della serie. Qui Harry tornato a casa dei suoi zii per le vacanze estive, riceve la visita di un elfo domestico chiamato Dobby che lo mette in guardia sul fatto che non deve tornare ad Hogwarts, ma per Harry ciò è impossibile perché per lui è la sua vera casa. Dopo che lui rifiuta, Dobby combina un disastro e i suoi zii incolpano Harry, tanto da rinchiuderlo nella sua stanza con le sbarre alla finestra. Per fortuna che il suo amico Ron, insieme ai suoi fratelli Fred e George, lo liberano e volano fino alla loro casa, chiamata la Tana, con una macchina volante. Lì conosce la giovane Ginny, la loro sorella che ha una grossa cotta per lui. Un nuovo anno inizia e come Dobby aveva raccontato accadono diverse aggressioni. Solo Harry, insieme a Ron ed Hermione riusciranno a risolvere il mistero e scoprire chi si cela dietro.
Il secondo libro della saga mi ha sempre entusiasmato tantissimo perché credo sia più ricco di mistero e magia. Conosciamo meglio anche la vita passata di Hagrid e del mago oscuro che tormenta sempre Harry e conosciamo Gilderoy Allock, un mago veramente strampalato che mi ha fatto ridere tantissimo. Impossibile non amare Dobby, che cerca di andare contro i suoi stessi padroni per cui lavora per salvare Harry Potter. Mi è piaciuto tantissimo e anche questo mi ha dato le stesse emozioni della prima volta che aprii il libro per leggerlo.
Credo che il terzo Harry Potter e il prigioniero di Azkaban sia il libro che all'inizio ho amato meno la prima volta, invece rileggendolo l'ho amato tantissimo. Qui troviamo Harry che dopo aver gonfiato come un pallone la zia Muriel ospite dai suoi zii, scappa da casa sul Nottetempo, un autobus per maghi, dove lo attende il Ministro della Magia che al posto di sgridarlo per la magia fatta fuori dal castello perché è vietato, lo rassicura e lo fa rimanere al Paiolo Magico, una locanda per maghi, finché non arriva il primo di settembre. In contemporanea a tutta la faccenda si sa che Sirius Black un noto killer, è in circolazione e la paura non riguarda solo i babbani ( le persone che hanno poteri magici) ma anche i maghi. Fin dal suo arrivano tutti fanno intendere che sanno perfettamente tutte le atrocità compiute e Harry intuisce che questo Sirius Black ha qualcosa che riguarda con lui ma non sa fino a che punto. Scoprirà infatti che è il suo padrino e che è stato lui a tradire i genitori quella notte e a rivelare a Voldemort dove abitavano. Conoscerà anche il nuovo prof di Difesa contro le arti Oscure, una materia che si insegna ad Hogwarts, Remus Lupin il quale nasconde un segreto.
Seppur quasi inesistente Voldermort, compare attraverso altri personaggi e quindi prima quando ero piccola non lo trovavo interessante per la poca lotta fra due. Capisco ora però che questo romanzo è stato necessario per comprendere meglio tutto e quindi l'ho amato in egual misura dei libri precedenti. Mi è piaciuto tantissimo Fierobecco, e ho sempre sognato di volare con lui! Credo inoltre di aver odiato tantissimo Minus, un nuovo personaggio che conoscerete in questo terzo volume. L'emozione è la stessa e la lettura è sempre molto scorrevole.
La lettura scorrevole dei primi tre però non vale per l'inizio del quarto volume, Harry Potter e il calice di fuoco, che pur essendo un libro molto bello all'inizio lo trovato tremendamente lento nella parte della Coppa del Mondo di Quidditch. In questo volume a Hogwarts arriveranno due nuove scuole per gareggiare al Torneo Tre Maghi dove tre campioni per ogni scuola competeranno per aggiudicarsi la Coppa e il premio, ma soprattutto per far vincere la propria scuola. Solamente che al posto di tre persone maggiori di diciassette anni e solo tre campioni, ce ne sarà un quarto. Chi? Harry Potter naturalmente, ancora quattordicenne. Tutti sono indignati, compreso il suo più caro amico Ron con il quale litiga. Hermione è l'unica che gli sta vicina perché sa che non è stato lui a mettere il suo nome nel calice di fuoco, ed in seguito lo capisce anche Ron. Dopo aver vinto diverse prove ed avere strane visioni inizia a capire chi c'è veramente dietro le quinte.
Avvincente ed emozionante, il quarto capitolo è uno dei più belli perché ci conquista piano piano di pagina in pagina.
Harry Potter e l'ordine della fenice è il quinto capitolo, forse anche il più divertente, dove incontriamo Harry, piuttosto spossato dopo il ritorno di Voldemort e la morte del suo compagno al Torneo. Non ha notizie di nessuno e quando le ha sono troppo vaghe ed è molto arrabbiato. Dopo l'attacco di due Disennatori a lui e al cugino, viene accusato dal Ministero e deve partecipare a un udienza che vince, ma i problemi non sono finiti, infatti a Hogwarts giungerà come insegnante una del ministero, Dolores Umbridge, che assomiglia a un rospo vestito di rosa con una passione per i gatti. Sembra tanto delicata e zuccherosa ma in realtà è una vera serpe e si avvale di metodi crudeli per punire gli studenti. Inoltre oltre ad essere cattiva non insegna la sua materia perché il Ministero non crede che Voldemort sia tornato, così Harry, Ron e Hermione formano un gruppo l'ES per contrastare la Umbridge ed insegnare a chi aderisce al gruppo a difendersi contro le arti oscure ma soprattutto Voldemort che è sempre in agguato.
Il quinto libro è uno fra i più belli, divertente grazie a Fred e George, grazie a Pix e la McGranitt e perfino Piton! Mi è piaciuto molto e mi ha fatto emozionare tanto verso la fine, tanto da rimanerci male per ciò che accade. Emozionante ed avvincente come se fosse la prima volta che leggo questo libro.
Il sesto libro Harry Potter e il principe mezzosangue è straordinario. Uno fra i miei preferiti, credo che faccio prima a dire che tutti e sette i libri siano i miei preferiti. In questo romanzo Harry riceve la visita da Silente a Privet Drive, ancora scosso per l'accaduto all'Ufficio Misteri, dopo aver convinto un professore a tornare ad insegnare a Hogwarts. Il professore ricoprirà il ruolo di pozioni e Piton, il suo insegnante più odiato quello di difesa contro le arti oscure. Harry alla prima lezione di pozioni, utilizza un romanzo a disposizione per gli studenti che non hanno acquistato il materiale e quelli che a lui parevano scarabocchi, in realtà sono formule e metodi giusti per ogni occasione. Diventa talmente bravo in pozioni che supera perfino la più brava in quella materia, Hermione. Oltre questo fatto accademico, la lotta contro Voldermort è sempre attiva e insieme a Silente si incontreranno per approfondire meglio come sconfiggerlo partendo dal suo passato. L'amore però è dietro l'angolo e quello che prima Harry non provava per Ginny ora lo prova e farà di tutto per proteggerla.
Non ho tanto da dire perché adoro il sesto romanzo tantissimo, è emozionante, divertente e più adulto. Scorrevole e piacevole! Avrei voluto che non finisse mai!
L'ultimo libro che conclude la saga, Harry Potter e i doni della morte è bello quanto gli altri anche se ha alcune parti lentine ( forse dovuto al fatto che lo so a memoria). In ogni caso l'ho letto in tre giorni quindi è una lettura scorrevolissima. Harry questa volta, insieme a Ron e Hermione partiranno verso le mete più importante alla ricerca degli oggetti in cui Voldemort ha messo la propria anima. Silente seppur ciò che è successo è la loro guida grazie ai doni che li ha lasciato e scopriranno che la distruzione degli Horcrux è solo la minima parte a cui stanno andando incontro.
Questo ultimo capitolo della saga mi è piaciuto tantissimo, e dopo aver letto questo ho capito quando è stato coraggioso Piton, infatti è il mio personaggio preferito insieme a Ron, Harry, Hermione e Ginny. Mi son piaciuti tutti e ho amato il romanzo, perché ha un contenuto come il precedente molto più adulto.


Consiglio la saga di Harry Potter ha chi ama la magia, a chi vuole leggere una storia bella che appassioni e tenga incollati pagina per pagina. Dopo averlo letto desidererete andare ad Hogwarts, esser smistati in una delle quattro Case di Hogwarts e possedere una bacchetta magica. Senza contare che sarebbe bellissimo volare su una scopa e fare delle magie!



  • Tempo impiegato nella lettura : due giorni per ciascuno.
  • Lettura : scorrevole.
  • Voto: 10/10. La Rowling sa come conquistami.
  • Copertina : 10/10. La grafica è meravigliosa.
  • Ambiente : 10/10. Caratterizzato alla perfezioni
  • Personaggi : 10/10. Caratterizzati bene.
  • Storia : 10/10. Bellissima storia piena di magia ed emozioni profonde
Buona Lettura!





  















Nessun commento:

Posta un commento