Libro

6 novembre 2020

BlogTour : Così si perde la guerra del tempo - Storia, ambientazione e generi (distopico/sci-fi/romance) associati al romanzo

Buongiorno lettori,
oggi porto alla vostra attenzione l'approfondimento del libro che ha accompagnato la mia settimana, ovvero Così si perde la guerra del tempo di  Amal El-Mohtar e Max Gladstone. 
Ringrazio la Mondadori per averci fornito il file.






Se avete letto la mia recensione del 3 novembre sicuramente avrete notato che ho trovato molte parti confuse riguardo la narrazione. A tal proposito  cercherò di essere il più chiara possibile in questa tappa su ciò che accade.

Questo romanzo racchiude una storia di speranza, dove  l'amore diventa più forte di una guerra e alla fine trionfa. Definirei questa una vittoria interiore che pone la speranza al primo posto, rendendo ciò il tema principale di questa storia.

 Entrambe prendono questa  corrispondenza epistolare come una sfida e alla fine ciò le porterà a conoscersi sempre più in profondità. La scintilla fra loro era già scoppiata dal loro primo incontro e le lettere non so state altro che un mezzo per farle avvicinare ancora di più.

 Questo è un romanzo che fonda le sue basi in una guerra, anche se non ho capito bene per quale motivo sia scoppiata, ma so per certo che entrambe le fazioni cercano di controllare il il passato per dominare il futuro. Dentro questo romanzo si mischiano tantissimi generi, come ho già detto nella mia recensione, e ci sono appunto diverse sfumature distopiche a causa di questi due schieramenti in guerra fra loro: Blu fa parte dello schieramento dal Giardino mentre Rossa  dall'Agenzia . Queste entità hanno diverse leggi e anche se non sono spiegate bene riusciamo a capire subito che non riusciranno mai a trovare una pace perché una vuole vuole predominare sull'altra. 

 Come avete potuto leggere nella  mia recensione  ho trovato questo libro  bello nonostante alcuni difetti basati su alcune parti  narrate in modo poco chiaro.  Ripeto anche il fatto di aver trovato la narrazione del libro  armoniosa, poetica e colma di metafore. Grazie a esse, se ci soffermiamo e leggiamo parola per parola, riusciremo a entrare e  a cogliere il vero messaggio  racchiuso all’interno di questo libro.

La storia di così si perde la guerra del tempo si apre in un campo di battaglia  dove  conosciamo per la prima volta Rossa, la nostra protagonista non proprio umana dato che riesce a far guarire la sua pseudo pelle in modo automatico e, soprattutto, si ricuciono anche i vestiti. Conosciamo il suo compito: percorrere i fili del tempo per assicurare all’Agenzia i futuri stabiliti, da cui Rossa dipende. Così quelli che fanno parte dell’Agenzia risalendo su per il tempo, spezzano le ciocche per assicurarsi il dominio.

Immaginate i fili del tempo come una lunga chioma dove le varie ciocche, se ho capito bene, rappresentano un punto storico. In questo caso le ciocche possono esser spezzate e Rossa, si trova proprio in una ciocca. Lì, con la sua forza tecnologica, dato che viene citato l’uranio, stermina i due imperi.

 Parte proprio da questo momento la loro corrispondenza epistolare con la sua nemica Blu, che viaggia attraverso il tempo in un modo indefinito. Oltre al ruolo dell’Agenzia conosciamo anche il Giardino, che al posto di distruggere il tempo lo semina. Comprendiamo quindi che entrambe le fazioni hanno obiettivi comuni, ognuno vuole controllare il passato per controllare il proprio futuro e quindi spezzano o stabilizzano varie ciocche nel tempo. Alcune parti devo dire che mi hanno ricordato la celebre serie tv Doctor a causa dei viaggi del tempo e dei meccanismi tecnologici.

La parte fantascientifica del libro la vediamo, oltre al pezzo in cui i tessuti di Rossa si ricuciscono, anche nella parte in cui bisogna leggere questa lettera. Infatti per leggere la lettera è necessario, oltre che bruciarla, assorbire ciò dentro la propria mente, così basterà solamente il pensiero della sua avversaria per poterla leggere. Credo che questa sia la parte più straordinaria che apre le porte al genere fantasy, dato che questo procedimento sembra un po’ magico. Soprattutto, non troveremo solo una lettera da bruciare ma anche una lettera sotto forma di ampolla che per esser letta va bollita. Le lettere non si possono leggere solo così ma, anche,attraverso: ossa,  pesci,rottami, foglie di tè, vapori, piume,semi, libellule morte, pungiglioni di api, scontrini, bacche ( quest’ultima mi ha ricordato tantissimo il riferimento a Hunger Games riferiti ai morsi della notte) e una macchia. Credo che siano stati molto importanti e originali questi elementi per lo sviluppo della storia, ci sono molti altri oggetti utilizzati ma non voglio svelarvi proprio tutto. 

Ci sono accenni anche di tecnologia avanzata, come i riferimenti all’uso dell’idraulica nell’attacco sferico di Rossa e a questi,penso, macchinari definiti pacciamatrici. Forse, sono macchine che aggiustano i fili del tempo per agevolare il Giardino? Questo ammetto di non averlo capito visto che non viene spiegato. So solo che per dominare il tempo, l’Agenzia usa un attacco tecnologico mentre il Giardino ha un approccio più biologico. 

Quello che mi è piaciuto a livello di storia è come il rapporto fra le due donne procede in ogni istante, attraverso queste lettere da decodificare riusciamo a capire quanto tutto questo sia geniale e incontri vari generi letterari. È veramente interessante il fatto di poter assimilare un oggetto dentro di sé per poter leggere una lettera. Credo che questo libro assuma proprio una caratteristica metaforica soprattutto nella parte delle lettere.

In fin dei conti quando leggiamo un libro, una lettera, un messaggio o una parola … tutto ciò è impresso dentro la nostra mente ed è un po’ simile a ciò che gli autori raccontano in questo libro: assorbire dentro di sé ciò che si legge.

Leggendo questo libro si assimila e si riflette davvero tanto, peccato per alcune parti confuse e non spiegate.

L’ambientazione in questo romanzo è molto vasta fin dall’inizio, narrata ma soprattutto descritta con una prosa elegante, armoniosa e potente. Sinceramente non riesco a definire quanto mi sia piaciuto il loro stile narrativo. All’inizio del libro ci ritroviamo in mezzo a una battaglia fra due grandi imperi e il riferimento al bronzo mi ha fatto pensare a un periodo abbastanza antico. Non ci troveremo solo in mezzo a battaglie ma anche in : un ospedale del ventunesimo secolo, in mezzo ai dinosauri. Vengono menzionati durante le lettere il Palazzo d’estate, il cavallo di Troia. Inoltre c’è un luogo particolarmente interessante che viene chiamato labirinto, in questo posto ci sono dei pellegrini e si trovano dentro questa grotta. Qua l’intreccio con le leggende, che fanno parte del genere fantasy, è riuscito a incuriosirmi sempre di più dato che secondo la leggenda il labirinto di ossa era stato creato dai giganti prima che gli dei li uccidessero e lasciassero la Terra. Ci viene anche detto che questa Terra vi era già prima dell’era glaciale e dei mammut. Ciò mi ha fatto pensare tantissimo alle Tombe dei Giganti, che ci sono qua in Sardegna. Secondo queste leggende si dice anche che è stato il primo serpente a costruire il labirinto scavando la roccia per nascondersi dal giudizio del sole. Qui il riferimento alla Bibbia riguardo il primo serpente è abbastanza evidente e il giudizio del sole, potrebbe significare Dio. Sempre riguardo questo labirinto che gli autori si sono soffermati a descrivere si dice che può esser stato creato durante l’erosione e il moto delle placche tettoniche. Attraverso questo labirinto comunque questi pellegrini cercano di lavarsi dai loro peccati per percorrere il sentiero della saggezza. Non ci viene descritta e non abbiamo alcun riferimento,però mi piace pensare che sia la Grotta dell’Ombra (a Jalalabad in Afghanistan) dove veniva celebrata l’ombra lasciata da il Buddha mentre combatteva e sconfiggeva, il drago Gopala.

I riferimenti storici sono davvero tanti, e uno fra questi c’è il pezzo di quando viene ucciso Giulio Cesare dai senatori. Inoltre ci sono riferimenti alla leggenda sulla famosa Atlantide che per via di un'esplosione vulcanica gigantesca in mezzo al mare ... lo tsunami l’ha sommersa. Tutt’ora rimane un grande mistero. Nel libro comunque apprendiamo che di atlantidi ce ne sono diverse e anche piuttosto strane.

Vengono citate anche diverse città paesi come Canada, Grecia, Creta, Filippine, Egitto e Nuovo Mondo ( per indicare l’America), soprattutto vengono citati tanti personaggi Tahuantinsuyo,  noti come  Cesare, Maria regina di Scozia,Socrate, Dante, i poeti Qu Yuan e Li Bai, popolo   Gengis Khan e persino alcuni oggetti come il servizio pregiato di porcellana da tè del Drago Ming di Meissen. Questa è solo una parte dei sono tantissimi riferimenti ai personaggi e ambienti iconici che vengono citati in questo libro.

Vengono affrontati anche temi importanti come la solitudine, la guerra e di quanto si è simili a prescindere dalla fazione in cui uno è.

Nonostante la crudeltà e la violenza descritte non posso far a meno di notare come la prima lettera di più si apre: “Guardate le mie opere, voi potenti, e disperate!” un sonetto di un poeta romantico chiamato Percy Bysshe Shelley.

Fino a questo momento ho parlato di storia, ambiente e personaggi, di alcuni tratti  del genere distopico,  fantasy e sci-fi e ho lasciato per ultimo il genere romantico, perché voglio regalare l’importanza che merita.

Ci sono tante parti in questo libro che mi sono piaciute e come ormai sapete per me la parte migliore è stata quella dello scambio epistolare fra le due protagoniste. In ogni lettera vediamo come il loro sentimento delle protagoniste accresce in entrambe, fino a diventare talmente importante da divenire poetico. La loro storia d'amore mi ha fatto emozionare davvero tanto, specialmente le loro parole così poetiche e romantiche che si scambiano a vicenda. Se siete romantiche, come me, non potete far altro che apprezzarlo!

Spero che la mia tappa  Storia, ambientazione e generi (distopico/sci-fi/romance) associati al romanzo vi sia piaciuta, ribadisco ancora che non è stata una lettura facile ma piuttosto difficile, anche perché affronta un tema importante quello della solitudine e non solo. Però, credo che tre pagine di approfondimento siano abbastanza e forse ho svelato anche troppo.

Buona lettura !





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